Carabinieri infedeli al servizio del boss narcos trafficante dell’area vesuviana Francesco Casillo, detto ’a vurzella la procura di Torre Annunziata ha chiesto 48 anni di carcere complessivi per i tre militari infedeli.
Il pm Ivana Fulco ha chiuso la sua lunga e complessa requisitoria chiedendo la condanna a quindici anni ciascuno di carcere per l’allora maggiore Pasquale Sario (oggi tenente colonnello dell’Arma) e per il maresciallo Gaetano Desiderio, e addirittura a diciotto anni di reclusione per Sandro Acunzo, conosciuto come Mazinga ex appuntato già congedato dopo una condanna del tribunale militare.
Secondo le indagini e le accuse formulate dalla Dda tra il gruppo di spacciatori capeggiato da Francesco Casillo e la compagnia dei carabinieri, ritiene la Procura, era stato stipulato un patto. Il boss forniva dritte per portare a termine prestigiose operazioni di servizio, i carabinieri in cambio gli consentivano tenere per se parte della droga e poi rivenderla o addirittura arrestavano con indizi fabbricati a tavolino i suoi rivali.
Non solo: in un altro procedimento è emerso che Casillo boss indiscusso del Piano Napoli di Boscoreale con legami con i clan di Secondigliano e le ndrine della ‘Ndrangheta e un altro coindagato di Sario, avrebbe aiutato a sfuggire alla cattura il latitante Carmine Maresca, all’epoca dei fatti minorenne, che, nel corso di una rapina alle poste di Pagani, aveva assassinato a sangue freddo il tenente dei carabinieri Marco Pittoni.
Articolo pubblicato il giorno 19 Maggio 2023 - 07:42