“Mi è dispiaciuto per il mio nipotino Albertino jr., partito da Bologna col papà per la festa.Purtroppo è tornato un po’ deluso, ma si tratta di aspettare ancora pochi giorni”.
Così Alberto Bigon, allenatore del secondo scudetto del Napoli, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1.
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Bigon: “Nuovo capitolo a Udine, pochi giorni e sarà festa”
Parlando dello spostamento della partita con la Salernitana, fatta ieri, Bigon ha detto che “è stata fatta una cosa intelligente e giusta per salvaguardare la sicurezza e l’ordine pubblico.Ora si apre un altro capitolo a Udine, anche se il discorso campionato potrebbe essere già risolto prima della partita.
Non ci resta che aspettare per veder gioire definitivamente il popolo napoletano”.
Ricordando poi l’atmosfera del secondo scudetto, Bigon ha detto che oggi c’è una “situazione molto diversa rispetto al secondo scudetto.Quando siamo partiti da Soccavo per andare al San Paolo, abbiamo attraversato due mura umane col lancio di tonnellate di sale, perché ancora non era fatta e bisognava arrivare al dunque”.
Bigon: “Ora il Napoli è un po’ imballato, ma ci sta”
Parlando di Spalletti, Bigon ha detto che il suo “lavoro è sotto gli occhi di tutti.
Ho trovato delle analogie importanti tra le due squadre a distanza di 33 anni su quella che è la forza del gruppo e il suo spirito di sacrificio”.
E sul fatto che il Napoli possa essere un po’ imballato, Bigon ritiene sia “un fatto più psicologico che fisico.Inconsciamente quando hai 17 punti di vantaggio sulla seconda non entri in campo con la stessa concentrazione e la stessa fame di inizio campionato”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Maggio 2023 - 10:19