Il commissario straordinario di Governo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha concluso con un proprio decreto i lavori della Conferenza dei Servizi indetta il 24 marzo scorso che approva le modifiche allo Stralcio Urbanistico del Programma di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana di Bagnoli-Coroglio ed il primo stralcio di rigenerazione urbana.
Grazie ad un’ampia sinergia e collaborazione istituzionale con i numerosi soggetti istituzionali coinvolti e con il contributo del Ministero della Cultura (in particolare della Soprintendenza Speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Campania e dello stesso Comune di Napoli, è stato possibile – nei tempi ristretti (30 giorni) che la legge prevede – conseguire rilevanti obiettivi strategici per l’area di Bagnoli.
Primo fra tutti, l’approvazione dello Stralcio di Rigenerazione Urbana costituito dal New Science Centre della Fondazione Idis e dal Polo Tecnologico dell’Ambiente.
Con questa Conferenza dei Servizi oltre a dare seguito a quanto stabilito nelle sedute di Cabina di Regia degli scorsi mesi, si sono approvati – nei molteplici aspetti – i relativi progetti con una valenza di titolo abilitativo a costruire, segno inequivocabile di una volontà amministrativa volta a percorrere la massima concretezza non solo nelle attività di recupero ambientale, ma anche di sviluppo complessivo dell’area.
In particolare il nuovo Science Centre, che si sviluppa su un’area di circa 23.000 mq su via Coroglio con un unico corpo di fabbrica di 3 livelli fuori terra (con un’altezza massima di circa 18 m), ospiterà aree per esposizioni temporanee e permanenti, spazi didattici, zona ristoro ed altro.
La realizzazione del nuovo complesso è individuata nell’area, attualmente destinata a parcheggio, di proprietà di Invitalia e concluderà così una vicenda iniziata 10 anni fa con l’incendio doloso che aveva distrutto il museo (4 marzo 2013).
Il Polo Tecnologico dell’Ambiente è il primo intervento sviluppato a Bagnoli da privati e mira a realizzare un moderno polo terziario teso a riunire, in un’unica sede, le eccellenze nel settore della ricerca scientifica, della sperimentazione progettuale e dell’applicazione industriale, sullo sviluppo e l’evoluzione delle risorse dell’ambiente.
L’intervento, che oggi arriva finalmente alla sua definizione, era stato già immaginato nel 2011 e aveva poi subito una battuta d’arresto. Il progetto oggi approvato, che si sviluppa su un’area di circa 40.000 mq, propone un’articolazione planimetrica di corpi di fabbrica in linea, aggregati in una sorta di isolati, con una altezza di circa 17 metri, definiti al contorno da viabilità di servizio e da vastissime aree a verde.
“Con questo decreto si entra nel pieno della fase realizzativa per Bagnoli. Grazie al nuovo schema procedurale semplificato, voluto dal Ministro Raffaele Fitto, introdotto nella norma dal recentissimo “Decreto Semplificazioni” convertito in legge lo scorso 21 aprile, si è potuto procedere, con inusitata speditezza, all’approvazione definitiva delle modifiche urbanistiche e dei progetti di rigenerazione senza il ricorso ad ulteriori fasi burocratiche.
Si tratta di una rilevantissima semplificazione che consente al Commissario Straordinario di accelerare i tempi delle procedure urbanistiche e di rilasciare i titoli abilitativi per gli interventi edilizi anche dei privati nell’area di Bagnoli-Coroglio. Gli interventi approvati rappresentano una svolta anche simbolica per Bagnoli.
Dopo l’incendio doloso di 10 anni fa, si conclude una lunga vicenda e potrà finalmente essere ricostruito il nuovo museo tornando a svolgere un ruolo di grande attrattore turistico e faro per la divulgazione scientifica a livello internazionale.
Il Polo tecnologico dell’ambiente è il primo intervento di imprenditori privati che investiranno nell’area per realizzare un innovativo centro di ricerca e produzione. Players pubblici e privati, con la regia del Commissariato Straordinario di Governo, possono davvero fare la differenza nel rilancio dell’area”, ha spiegato il commissario straordinario Gaetano Manfredi.
Un altro rilevante risultato della conferenza dei servizi riguarda la definitiva individuazione della localizzazione, in un’area del parco urbano prossima all’ex Acciaieria, di una cabina elettrica ad alta e media tensione che sarà il “cuore pulsante” dell’intero programma, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico per la nuova Bagnoli.
All’esito di questa approvazione il soggetto attuatore attiverà le società pubbliche Terna ed Enel per la relativa fase progettuale e realizzativa.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2023 - 12:15 / di Cronache della Campania