Venerdì 26 maggio alle 20:30 al Cinema Astra alla presenza del regista e
di Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II.
Un evento speciale chiude l’edizione 2023 di “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale”, rassegna di documentari curata da Arci Movie con Università Federico II, Parallelo 41 e Coinor, che ha animato, con tanti ospiti e un’ampia proposta film nazionali e internazionali, la storica sala di via Mezzocannone a Napoli. Dopo avere registrato oltre 2.500 presenze di pubblico, AstraDoc si conclude con un evento imperdibile venerdì 26 maggio alle 20:30 riportando al Cinema Academy Astra, a distanza di tredici anni dalla sua prima presenza in rassegna, il regista candidato Oscar Gianfranco Rosi.
Rosi torna a Napoli per presentare “In viaggio”, un emozionante racconto che delinea la straordinaria figura di Papa Francesco attraverso i suoi numerosi viaggi in tutto il mondo. Oltre al regista alla serata interverrà anche Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico. Dialogheranno con il regista Antonella Di Nocera, produttrice e presidente di Parallelo 41, e Antonio Borrelli, curatore della rassegna.
“In Viaggio” (Italia, 2022, 80’), presentato alla 79° Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto una candidatura come Miglior documentario ai Premi David di Donatello 2023 ed è stato poi presentato in oltre venti festival internazionali di tutto il mondo. Prodotto da 21Uno Film – Stemal Entertainment e Rai Cinema, l’opera di Gianfranco Rosi ripercorre i viaggi di Francesco. Nel 2013, appena eletto, il Papa va a Lampedusa. Nel 2021 compie un importante viaggio in Medioriente, in Iraq e Kurdistan. Gli stessi luoghi che Gianfranco Rosi ha raccontato in Fuocoammare e Notturno. Papa Francesco in nove anni di pontificato ha compiuto 37 viaggi visitando 59 paesi. Italia, Brasile, Cuba, Stati Uniti, il continente africano e il sud est asiatico.
I suoi itinerari seguono il filo rosso dei temi centrali del nostro tempo: la povertà, la natura, le migrazioni, la condanna di ogni guerra, la solidarietà. In una sorta di Via Crucis, Francesco è testimone della sofferenza del mondo e sperimenta la difficoltà di fare di più, oltre al conforto delle sue parole e della sua presenza. Gianfranco Rosi segue il Papa, guarda cosa vede, ascolta cosa dice. Nell’osservare il Papa che guarda il mondo, Rosi imposta un dialogo a distanza tra il flusso dell’archivio dei viaggi del Pontefice, le immagini del suo cinema, l’attualità e la storia recente così da creare un equilibrio tra lo scorrere del tempo lineare e la memoria del cinema.
“Il film è il ritratto di un uomo che ci fa guardare oltre e riflettere su temi universali. La prima sfida di In Viaggio è stata trasformare in linguaggio cinematografico filmati realizzati per esigenze televisive. Man mano che il montaggio andava avanti maturava però la necessità di far dialogare il racconto dei viaggi del Papa con materiali di archivi storici e con i frammenti di alcuni dei miei film. E infine lavorare su nuove scene girate da me. Altra sfida è stata costruire un finale per un film in divenire, destinato a rimanere aperto. Un film che nel seguire i prossimi viaggi di Papa Francesco affronterà nuovi temi, nuove riflessioni”
, dalle note di regia.Gianfranco Rosi, diplomatosi alla New York University Film School, nel 1993, in seguito ad un viaggio in India, produce e dirige “Boatman”, su un barcaiolo sulle rive del Gange, presentato con successo a vari festival internazionali. Dopo il cortometraggio “Afterwords”, che partecipa alla 57° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nel 2008 in California, a Slab City, gira il film documentario “Below Sea Level”, su una comunità di homeless che vive nella piana del deserto a 40 metri sotto il livello del mare: il film è il vincitore come Miglior Film di Orizzonti alla Mostra di Venezia e di Doc/It; si aggiudica anche il Grand Prix, il Prix des Jeunes al Cinéma du Réel, il premio per il miglior film al One World Film Festival di Praga, il Premio Vittorio De Seta al Bif&st 2009 ed è nominato come Miglior Documentario all’European Film Awards 2009. Nel 2010 gira “El Sicario ‐ Room 164”, film‐intervista da un soggetto di Charles Bowden su un killer pentito dei cartelli messicani del narcotraffico.
Il film vince il Fipresci Award alla Mostra di Venezia, il premio Doc/It come Migliore Documentario dell’anno, Miglior Film al DocLisboa del 2010 e al Doc Aviv del 2011. Nel 2013 vince il Leone d’Oro a Venezia con “Sacro Gra” il film con cui racconta un’umanità inedita che vive intorno al Grande Raccordo Anulare della Capitale. È la prima volta che un documentario si aggiudica il Leone d’Oro. Nel 2016 Gianfranco Rosi vince l’Orso d’Oro come Miglior Film al Festival di Berlino con “Fuocoammare”, storie dall’isola di Lampedusa, dei suoi abitanti, pescatori e migranti.
Se in Italia vince il Golden Globe, ottiene la doppia candidatura ai David di Donatello e la vittoria di un Nastro d’Argento, “Fire at Sea” (questo il titolo internazionale) porterà Lampedusa, isola simbolo di migrazione, in tutto il mondo tra Festival e uscite in sala, guadagnando ancora riconoscimenti come la vittoria agli EFA, fino alla Nomination agli Oscar come Miglior Documentario. Nel 2020 Gianfranco Rosi realizza “Notturno”, girato nel corso di tre anni in Medio Oriente sui confini fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano. Viene presentato in Concorso al Festival di Venezia e fa poi il giro del mondo nei più importanti festival internazionali.
“La rassegna dedicata al cinema documentario, realizzata in collaborazione con il nostro Ateneo, si chiude con la visita e la presenza del grande regista Gianfranco Rosi. Il Maestro presenta il documentario ‘In Viaggio’ accolto in tanti festival internazionali e premiato in più occasioni. Un’opera che racconta le decine di viaggi di papa Francesco, impegnato ad affrontare i grandi temi del nostro tempo. Siamo felici e grati al regista Rosi per la sua disponibilità ad incontrare gli spettatori e l’Ateneo”, così Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
“La tredicesima edizione di AstraDoc si chiude con il ritorno a Napoli di Gianfranco Rosi dopo oltre 13 anni, ulteriore segno del livello importante che la rassegna ha recuperato dopo gli anni di stop dovuti alla pandemia. Il valore della proposta messa in campo è testimoniato da una grande partecipazione di pubblico, dal coinvolgimento dei giovani e dalla numerosa presenza di ospiti durante i quattro mesi di eventi, quali, tra gli altri, Mario Martone, Antonio Rezza, Flavia Mastrella, Francesco Patierno, Fuani Marino, Gianfranco Pannone, Daniele Gaglianone, Myriam Charles, Franco Grillini, Giovanni Piperno, Anna Villari e ora Gianfranco Rosi. Astradoc si pone, nel panorama napoletano e in quello nazionale, come un unicum nella ricerca e valorizzazione di un cinema del reale sempre più dinamico e terreno di sperimentazioni feconde, grazie alla sinergia tra Arci Movie, Università Federico II, Parallelo 41 e Coinor”, così Antonio Borrelli, curatore della rassegna AstraDoc.
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