L’unità navale più anziana nella Marina Militare è pronta a solcare il mare per un lungo viaggio in giro per il mondo. Partenza il primo luglio da Genova, 31 le tappe previste in ben 28 Paesi dei 5 continenti.
Simbolo dell’italianità, ambasciatore dell’Unicef, dopo la traversata atlantica sosterà per cinque mesi a Buenos Aires per essere sottoposto a una serie di lavori poi la ripartenza. Attraverso lo Stretto di Magellano o Capo Horn entrerà in Oceano Pacifico e proseguirà la sua rotta verso Acapulco, Los Angeles, Tokyo, Manila, Darwin, Singapore, Mumbai, Abu Dhabi, il Canale di Suez, Cipro.
A bordo gli allievi ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno impegnati nell’addestramento pronti a far echeggiare tra le onde lo storico motto della nave, assegnato nel 1978 “ Non chi comincia ma quel che persevera”. Allievi che saranno presenti a bordo del veliero dal giorno della partenza fino al 6 ottobre 2023 quando il Vespucci attracca a Fortaleza (Brasile).
I futuri marinai saliranno nuovamente a bordo a luglio del 2024. Presenza fissa l’equipaggio che varierà da un minimo di 250 fino ad un massimo di 400 militari imbarcati. Capitano di Vascello dell’Amerigo Vespucci è Luigi Romagnoli, 47 anni, genovese. L’alto ufficiale dovrebbe rimanere in carica per circa 12 mesi ovvero fino al cambio con il nuovo comandante che potrebbe avvenire quando la nave si troverà nell’Oceano Indiano.
Il veliero invece dopo aver percorso circa 40.000 miglia di mare (64373,76 km) ritorna in Liguria, nel porto militare della Spezia a inizio febbraio 2025.
Varato nel febbraio del 1931 nei cantieri navali di Castellammare di Stabia, l’Amerigo Vespucci, considerato tra i vascelli più belli al mondo, per la sua “anzianità” di servizio ha dato vita a due eccezioni al codice di navigazione.
Quando in mare si incrociano due navi militari è usanza che l’equipaggio della nave più moderna renda omaggio alla nave più antica; essendo difficile trovare ancora in servizio navi più vecchie dell’Amerigo Vespucci è quasi sempre quest’ultima a ricevere gli onori. In mare la precedenza viene data alle imbarcazioni a vela e a quelle che hanno difficoltà di manovra; l’Amerigo Vespucci rientrando in entrambe le categorie riceve quasi sempre la precedenza.
Memorabile fu l’incontro nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence, nel 1962, che lampeggiò con il segnalatore luminoso: “Chi siete?”, a cui fu risposto: “Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana”. La nave statunitense ribatté: “Siete la più bella nave del mondo”. La risposta degli americani è rimasta scritta negli annali, testimonianza del rispetto, l’ammirazione, il merito, che la nave ha conservato nel tempo.
Natasha Macri
Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2023 - 09:41