A sei mesi dalla alluvione di Casamicciola importanti novità per la ricostruzione sono state annunciate stamattina nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta dal commissario delegato per l’emergenza Ischia, Giovanni Legnini e dal sindaco di Casamicciola, Giosi Ferrandino.
La prima notizia riguarda il dragaggio del porto casamicciolese, la cui operatività è stata fortemente ridotta dal fango defluito nel bacino portuale a seguito della alluvione, e per il quale sono stati aggiudicati i lavori che dureranno un mese e partiranno lunedì prossimo; l’escavo sarà effettuato per mezzo di una draga che dovrà rimuovere oltre 15 mila metri cubi di fango che è risultato dalle analisi non inquinato e potrà perciò essere smaltito in mare al largo dell’isola d’Ischia .
Nel corso della conferenza, apertasi con un minuto di silenzio in ricordo delle 12 vittime della alluvione ed a cui hanno partecipato anche i sindaci di Ischia Porto, Lacco Ameno e Serrara Fontana, il vice presidente della regione Fulvio Bonavitacola in video conferenza ed i vertici delle forze dell’ordine isolani, sono state inoltre presentate tre ordinanze che daranno un sostegno concreto alle persone ed alle aziende colpite dalla calamità naturale dello scorso 26 novembre.
Con la prima di queste ordinanze si riconosce l’indennizzo del 100% alle imprese danneggiate direttamente dall’alluvione ma anche ai cittadini che hanno avuto la casa alluvionata e danneggiata, che richiedono interventi di immediata riparazione, nonché l’indennizzo totale per gli interventi per la messa in sicurezza effettuati all’esterno delle rispettive proprietà. Inoltre sono stati riaperti i termini per richiedere i contributi destinati alle imprese terremotate ai sensi dell’ordinanza 18.
Con l’altro provvedimento adottato dal commissario Legnini Casamicciola si avvia ancora di più verso la normalità visto che viene ristretta ulteriormente la zona rossa riaprendo alcune importanti strade: via Nizzola, via Santa Barbara e Seconda Traversa Santa Barbara. La riperimetrazione della zona rossa sarà subordinata all’efficacia di alcuni interventi di messa in sicurezza individuati dagli esperti e dai tecnici della struttura commissariale.
Approvato inoltre il piano predisposto da SMA Campania per riuso dei materiali derivanti dalla frana e l’accelerazione su un blocco di interventi urgenti disponendo anche l’avvio e la progettazione di nuovi interventi, con un cronoprogramma molto stringente.
La terza ordinanza che sarà emanata a giorni (dopo l’esame dei sindaci isolani e degl iuffici regionali) riguarda il Piano complessivo della messa in sicurezza, come previsto dall’art. 5 ter del Decreto ischia, e costituisce un provvedimento cruciale: si tratta infatti del primo vero piano di contrasto al dissesto idrogeologico varato per l’isola.
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