In casa Napoli è vigilia di quella che potrebbe essere una giornata storica.Domani, alle ore 15, gli azzurri sfidano la Salernitana: in caso di stop della Lazio alle 12,30 contro l’Inter basterà battere i granata per portare a casa ufficialmente il terzo scudetto.
Spalletti: “Domani una sfida estrema per il Napoli e la città”
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Ad anticipare i temi del match, come al solito, mister Luciano Spalletti in conferenza: “Sappiamo da molto tempo quale deve essere la nostra direzione: non dobbiamo fare inversioni sul nostro cammino, dobbiamo proseguire dritto per quello che abbiamo fatto fino ad ora”.
“Ci sono delle cose sopra di noi, che non possiamo controllare e ci adeguiamo – prosegue -. Però noi saremo pronti a giocare la partita domani, saremmo stati pronti a giocarla oggi: con tutte le nostre forze, anche quelle che non abbiamo.
Vogliamo giocare la partita e basta”.
“Siamo di fronte ad una sfida estrema che se le affronti ti regalano una grandezza differente.E’ molto tempo che vogliamo giocare queste partite, vivere queste nottate, e c’è la voglia di farlo come sempre: sapendo quello che dobbiamo fare in campo”, aggiunge.
Spalletti: “Slittamento gara non è dipeso dal Napoli”
Il tecnico del Napoli ha toccato anche il tema slittamento, con la gara che è stata spostata dal sabato alla domenica: “Noi non abbiamo affidato al prefetto e al fato il nostro campionato, ma alla nostra idea di gioco con la volontà di rendere felici delle persone che come l’altra sera ci aspettano per ora solo per vederci”.
“Non abbiamo fatto niente, anzi abbiamo dovuto modificare il nostro lavoro con lo slittamento – ha aggiunto -. Lo dobbiamo accettare, perché per quello che vediamo dipende dal dare sicurezza”, aggiunge.
Focus sulla Salernitana: “Davanti avremo un avversario forte che fa risultato da otto partite.Conosco Paulo Sousa, lo apprezzo e a vederli da fuori sembrano una società proiettati nel futuro.
Il presidente Iervolino sta facendo un grande lavoro, in una città che ha entusiasmo e grande amore per questo sport”, dichiara ancora Spalletti.
Spalletti: “Invidia di Sarri e Allegri?Noi sempre corretti”
“Invidia di Sarri e Allegri?
Non lo so, io non devo rispondere a loro.Noi il nostro campionato ce lo siamo costruito in maniera corretta con l’amore del nostri tifosi.
Ora dobbiamo pensare soprattutto a loro”, ha poi detto Spalletti a proposito di alcune recenti dichiarazioni del tecnico della Juve e di quello della Lazio.
“E’ giusto che vedano un gruppo di calciatori seri che danno tutto per loro, che sono stati importanti per farci vivere questo finale così emozionante”, aggiunge. “Quello che ci siamo costruiti partita dopo partita è qualcosa di entusiasmante, si percepisce il momento”.
Spalletti: “Emozionato?Sempre, domani forse di più…”
“I miei figli mi dissero dopo i primi contatti: a Napoli non si può non andare, poi bisogna vincere però – prosegue -. Perché qui ci sono stati giocatori e allenatori forti, che hanno giocato un grande calcio.
Per cui abbiamo solo un modo per uscirne contenti.Si gioca sempre per il massimo”.
“E’ dal 2001 che lo Scudetto se lo dividono Torino e Milano: è un valore in più che assume questo campionato e quello che hanno fatto questi calciatori.
Io mi emoziono facilmente, qualche volta ho anche paura.Se ripenso da dove sono partito… Domani probabilmente lo sarò ancora di più”, ha detto ancora Spalletti.
“Per Napoli è una sfida da vincere, siamo diventati di quelli che sanno che se non si vuole vivere e decidere non dobbiamo fare calcio ma qualcosa di altro.
Per questo andremo dentro con tutte le qualità che abbiamo”, aggiunge.
Articolo pubblicato il giorno 29 Aprile 2023 - 15:45