Fino all’ultimo punto: Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, alza l’attenzione sulle gare di campionato degli azzurri, lanciati verso il terzo scudetto nonostante il ko interno contro il Milan di domenica scorsa.
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Spalletti ha parlato in conferenza stampa anticipando i temi della gara che il Napoli giocherà sul campo del Lecce, domani alle 19: “E’ una partita importantissima, sappiamo come affrontarla, la prestazione che serve in questi casi, dopo una sconfitta, è piena di sostanza dove qualsiasi pensiero deve essere rivolto al bene della squadra”.
“Quando vieni fuori da prestazioni mezza e mezza viene qualche dubbio, anche se è eccessivo dirlo – ha aggiunto -. La soluzione a tutto è correre per il compagno, dare situazioni più pulite agli altri, prendersi beghe per risolvere quelle degli altri, ragionando così diventa tutto più facile”.
Il tecnico del Napoli ha dunque parlato della strada verso lo scudetto: “Questo concetto di infallibilità ce lo avete attribuito voi, siamo sempre rimasti umili, sappiamo di avere dei difetti come tutte le squadre”.
“E’ soltanto stata la bravura dei calciatori a far emergere le migliori qualità che hanno, a far sì che queste cose non siano successe con più frequenza, facendoci vincere tutte queste partite”, prosegue.
“Sappiamo che il Milan è arrivato alla partita col timore di perderla, noi probabilmente con tutti i discorsi che si fanno con la convinzione che potesse essere una gara di riempimento verso la Champions.
Questo ha fatto la differenza sulle motivazioni della partita”.
“Sappiamo benissimo che da qui in avanti saranno tutte battaglie difficili da vincere per portare a casa questo Scudetto.Fino a quando ci mancherà un solo punto alla matematica non avremo fatto niente, tutto verrà spazzato via fino a quel punto!
Poi c’è pure da allenarsi, parlare di qualche sconfitta, non si può vincere sempre”, ha aggiunto.
“La festa in città e il clima opposto allo stadio?
Sono rimasto l’ultimo a pensare che non si è vinto ancora – ha spiegato Spalletti -. Servono ancora 5 vittorie, 15 punti.Sono da anni dietro il pallone che ruzzola, so bene che talvolta prende la buchettina e ruzzola male fino a quando non la colpisci e la rimetti in linea”.
“Di Lorenzo l’altra mattina dopo di me ci ha messo due frasi da capitano ed in questa direzione: il lavoro va completato, la sconfitta dell’altra sera ci dice questo.
Noi siamo convinti e non stiamo dietro a tutto ciò che si dice, mancano 5 vittorie poi ognuno può dire ciò che vuole: chi ti vuole male dice non lo vincono più, altri dicono l’hanno già vinto”.
Spalletti ha concluso facendo il punto sulle condizioni di Osimhen: “Per domani non ci sono possibilità, se ne riparlerà settimana prossima.
Bisogna aspettare lo sviluppo pratico del lavoro.Se domani penso a dei cambi?
Sì, qualcosa verrà cambiato dalla formazione precedente”.
“La settimana s’è sviluppata nella maniera migliore possibile, ho visto grandi allenamenti.Staffetta Raspadori–Simeone?
E’ un’opzione a tutti gli effetti, ‘Jack’ è nelle condizioni di poter essere scelto e ci sono stati comunque 20 minuti nell’ultima partita per completare l’inserimento”.
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