Riduzione di pena ed esclusione dell’aggravante mafiosa: รจ una sentenza importante quella emessa dalla Corte di Appello di Napoliย nei confronti di Giuseppe Esposito, giovane ragazzo di Sorrento imputato di estorsione aggravata dalla minaccia e dallโuso di armi, lesioni personali gravi, tutti reati aggravati dallโarticolo 416 bis del codice penale.
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Le mani del clan DAlessandro sulla movida di Sorrento
In primo grado Giuseppe Esposito era stato ritenuto responsabile di tutti i reati contestati e condannato alla pena di anni 5 di reclusione.
I giudici della Corte di Appello di Napoli, invece, hanno condiviso appieno le argomentazioni svolte dal suo difensore di fiducia, lโavvocato Antonio Iorio del Foro di Torre Annunziata, escludendo lโaggravante del metodo mafioso per aver agito usando la forza intimidatrice derivante dal legame dello stesso con il clan DโAlessandro, ed escludendo lโaumento per le altre aggravanti contestate, cosรฌ riducendo della metร la pena applicata in primo grado.
Ha quindi ottenuto la riforma della sentenza e lโapplicazione di una pena mite di anni 2 e mesi 6 di reclusione, con esclusione di tutte le pene accessorie applicate in primo grado.
Articolo pubblicato il giorno 14 Aprile 2023 - 15:27