Gli ultimi momenti di vita di Francsco Pio Maimone, Kekko per gli amici, sono diventati un rap pubblicato sui social e che sta commuovendo tutti.
Uno dei giovani amici del 19enne ucciso per errore due settimane fa mentre era seduto al bar con amici a Mergellina ha musicato un rap raccontando quello che è accaduto la sera del 19 marzo scorso.
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” Mi chiamo Francesco Pio e vengo da Pianura, vi racconto la serata, le cose come sono andate. Sto passando sotto la casa della nonna: come stai? Tutto bene? Non lo sapevo che era l’ultima volta che ti vedevo, ti abbracciavo, ti baciavo, rimanevo li un’altra notte se lo sapevo. Ma che ne so che il mondo è così crudele. Magari me ne andavo.
Ma non si torna più indietro. Come ogni sera scendo con un fratello a Mergellina, per compagnia fuori allo chalet, coca cola e noccioline. Un ragazzo passa e si sporca le scarpe. Chi lo sapeva che era il motivo che mi faceva tornare a casa.
“Sento lo sparo e in un attimo vedo tutto nero”
Non respiro, sto nelle braccia di mio fratello che cerca di aiutarmi, ma non può farlo. Ti voglio bene gli volevo dire non ci riuscivo. Sento lo sparo e in un attimo vedo tutto nero.
E ora mi hai ucciso. Ti credi un uomo? Uomo non sei proprio. Mi hai tolto la vita a me che era un bravo ragazzo. hai tolto a mia mamma la ragione della sua vita. Volevo crescere, volevo farmi una vita insieme con la mia ragazza. Per colpa tua questo desiderio non è più possibile.
“E ora mi hai ucciso. Ti credi un uomo? Uomo non sei proprio”
E ora dimmi: era meglio una scarpa sporca o una macchia di sangue che mi ha causato la morte”.
E a proposito della famosa scarpa sporca qualcuno ha aiutato l’assassino Francesco Pio Valda a disfarsene, così come il revolver con il quale il figlio del ras di Barra ucciso oltre dieci anni ha ucciso il giovane pizzaiolo di Pianura.
Gli investigatori nei giorni scorsi sono andati in una discarica dove sarebbero state buttate le sneakers da mille euro ma hanno trovato solo cenere. Francesco Pio Valda, in carcere con l’accusa di essere l’assassino, il 27 marzo ha incontrato il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, al quale ha riferito di non essere lui l’assassino. Ma tutte le prove sono contro di lui.
Articolo pubblicato il giorno 1 Aprile 2023 - 19:33 / di Cronache della Campania