“Si’ sono stata io”. Ma poi per piu’ volte ha ripetuto di non ricordare tutto quello che e’ successo ieri alle 12.30. Dopo sette ore di interrogatorio Stefania Russolillo, 47 anni, fermata ieri, ha solo parzialmente ammesso di aver ucciso Rosa Gigante, 72 anni, del quartiere napoletano di Pianura madre del salumiere Tikotoker, Donato De Caprio.
Ha ricostruito poi in modo confuso anche il movente legato a futili motivi, come il presunto furto della posta e altri dispetti che avrebbe subìto, e non e’ ancora chiaro quale strumento abbia utilizzato per assassinare la 72enne. La vittima e’ stata colpita alla tempia con un martello, strangolata con un filo di ferro e poi data alle fiamme.
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Il provvedimento di fermo nei suoi confronti è stato emesso dalla Procura (sostituto procuratore Maurizio De Marco). La 47enne, vicina di casa della vittima, è ritenuta gravemente indiziata dell’omicidio di di Rosa Gigante.
Il movente, secondo quanto ha raccontato la donna agli investigatori, è legato a futili motivi, pare il furto della posta e altri dispetti che avrebbe subìto, e non è ancora chiaro quale strumento abbia utilizzato per assassinare la 72enne. La Procura di Napoli ha sequestrato la salma (sulla quale sono stati riscontrati tracce di un principio di combustione) per l’esame autoptico.
Napoli, mamma tiktoker uccisa: stamane salumeria chiusa per lutto
Un foglio con su scritto “chiuso per lutto”. Si presenta così, questa mattina, l’esterno di “Con mollica o senza?”, salumeria nella zona della Pignasecca di Napoli di Donato De Caprio: il salumiere diventato una celebrità su TikTok con milioni di follower grazie ai suoi panini.
Le attività di indagine – informa una nota della Questura – hanno consentito di individuare numerosi indizi nei confronti della 46enne, vicina di casa della vittima, che, probabilmente all’epilogo di un litigio nato per futili motivi, avrebbe prima aggredito e poi ucciso Rosa Gigante.
Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2023 - 12:25