Nulla da fare: la data fatidica non è il 30 di aprile.Al Maradona finisce in parità: la festa scudetto del Napoli si sposta di qualche giorno per colpa della Salernitana.
Appuntamento a giovedì a Udine.Intanto, ecco le pagelle degli azzurri.
Meret: 6. Gara molto difensiva della Salernitana, lui è chiamato realmente a pochi interventi importanti.
Non può nulla su Dia, che all’85’ si inventa un gol capolavoro.
Di Lorenzo: 6. Prova a mettere il suo zampino sulla sfida scudetto in girata di testa.Tanta spinta offensiva, non ‘spicca’: poche giocate decisive in avanti.
Rrahmani: 6. Di testa su corner è la solita minaccia, dietro vince quasi tutti i contrasti con i diretti avversari.
Chiude con un’ottima precisione tra passaggi e lanci lunghi, fondamentale nell’impostazione da dietro.
Kim: 6. Gara in fotocopia a quella di Rrahmani, attento difensivamente e bravo in fase di impostazione.Chiude con un buon 96% di percentuale passaggi e un 100% di precisione tra palle lunghe e contrasti vinti.
Mathias Olivera: 7.
Non solo il gol che scatena la festa, poi bloccata da Dia, ma tanti contrasti e duelli aerei vinti in una gara di grande sostanza (dall’82’ Juan Jesus: sv).Anguissa: 6. A centrocampo fa il suo, ci mette la solita fisicità e svaria per tutto il campo.
Sfiora l’eurogol al volo dalla lunghissima distanza, risponde Ochoa (dal 90′ Ndombele: sv).
Zielinski: 6,5. Ben tre passaggi chiave: va più volte vicino all’assist vincente ma attacca molto meno lo spazio.Ci prova in rovesciata, nulla di fatto (dal 60′ Elmas: 6).
Lobotka: 6,5. Infiamma il Maradona con un paio di serpentine in area, la difesa lo blocca in tutte le occasioni.
Per il resto solita gara precisa e ordinata in un ambiente per niente semplice da tenere ‘calmo’ (dal 90′ Simeone: sv
).Lozano: 5,5. Tocca appena 31 palloni: i difensori granata lo contengono alla perfezione, lui comunque nei pochi spazi riesce a pescare due volte i compagni in maniera importante, ma non basta (dal 60′ Raspadori: 6,5. Suo l’assist per Olivera).
Osimhen: 6. Ci prova in tutti i modi, svetta più volte di testa sugli avversari.Tra Ochoa ed una precisione non perfetta questa volta manca la zampata decisiva, si innervosisce nel finale.
Kvaratskhelia: 6. Con un paio di giocate fa saltare in piedi il Maradona, completa tre passaggi chiave.
Nella ripresa spreca la palla dello scudetto, poco più tardi lo ferma Ochoa: non è fortunato.
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