Il Napoli torna a fermarsi in campionato: gli azzurri non riescono a sfondare il muro del Verona, che porta a casa uno 0-0 prezioso per la sua corsa salvezza dallo stadio Maradona.
Punti Chiave Articolo
Spalletti fa turnover in vista della Champions.Davanti a Meret vanno Kim e Juan Jesus (riposa Rrahmani), Di Lorenzo a destra con Olivera dall’altra parte.
A centrocampo prima da titolare per Demme (che fa rifiatare Lobotka), al suo fianco Anguissa ed Elmas.In attacco out Kvara, Politano e Lozano sono gli esterni con Raspadori punta.
Zaffaroni si schiera a tre dietro con Hien, Dawidowicz e Ceccherini davanti alla porta difesa da Montipò. Faraoni e Depaoli sono gli esterni di centrocampo, Tameze e Abildgaard i mediani con Duda trequartista alle spalle delle due punte, Lasagna e Gaich.
Primo tempo bloccato per il Napoli, che chiuderà i 45′ iniziali con addirittura l’80% del possesso palla ma senza alcun tiro in porta (solo 0.05 gli xG previsti all’intervallo).
Tanto giro palla, ma il Verona concede pochissimi spazi e prova anche a rendersi pericoloso in contropiede.Al 20′ gli unici squilli azzurri della prima frazione: Olivera colpisce di testa in area su cross di Politano, ma la sua girata è deviata sul fondo.
Sugli sviluppi di quel corner un tiro sporco ancora di Politano colpisce un difensore scaligero e termina in rete: sembra il gol del vantaggio azzurro, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco attivo di Olivera.L’unico tiro in porta del primo tempo è ospite, di Lasagna: l’attaccante scaligero calcia forte da lunga distanza e trova i guantoni di Meret, che si distende sulla sua sinistra per scacciare il pericolo.
Si va a riposo sullo 0-0.
Nessuna sostituzione all’intervallo e la gara non cambia: il Napoli fatica a trovare chiare occasioni da gol contro un Verona compatto e tutto chiuso in difesa.Una chance ce l’ha Di Lorenzo, ma il colpo di testa dell’esterno italiano finisce di poco a lato.
Spalletti non ci sta: vuole vincere la partita e opera così i primi cambi: al 64′ dentro Kvaratskhelia e Zielinski al posto di Lozano e Demme.
E poco più tardi, al 73′, è anche il momento del ritorno di Osimhen, al posto di Raspadori.Minuti anche per Lobotka, che sostituisce Elmas.
L’impatto di Osimhen è evidente sin da subito: lotta su tutti i palloni ed è un pericolo costante nell’area avversaria.E all’82’ sfiora il gol: il nigeriano si avventa su un pallone vagante in area, calcia di prima intenzione al volo e colpisce una traversa clamorosa a Montipò battuto.
L’assalto finale non basta, gli azzurri non sfondano e addirittura rischiano di prendere il gol del ko in contropiede: Ngonge spreca un’occasione incredibile lanciato tutto solo davanti a Meret, provando e sbagliando clamorosamente un pallonetto.Finisce 0-0.
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