foto archivio
La prima giornata di test d’ingresso ai corsi di laurea in medicina all’Università Federico II si è svolto senza criticità e ha visto la quasi totalità dei candidati presentarsi in aula. Sui 629 studenti previsti, in 600 hanno sostenuto la prova.
Gli aspiranti medici sono stati sottoposti a due tipi di verifiche: il controllo del documento d’identità e un controllo ‘digitale’ per la consegna corretta della password di accesso al software inserito nei pc messo a disposizione per sostenere il test. E da domani e fino a venerdì 21 aprile si replica con gli altri candidati.
Alla Federico II, per questa sessione di aprile, sono 6549 i ragazzi che hanno presentato domanda di partecipazione alle prove di accesso. Diverse le novità dei test 2023. Le prove infatti non si svolgono in un’unica data ma sono spalmate nell’arco di una settimana. Si parte oggi per terminare venerdì 21. Non solo.
Gli aspiranti medici avranno anche un’altra chance con una sessione di test calendarizzata dal 15 al 25 luglio. Altra novità è che ad accedere ai test non saranno soltanto gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, ma anche chi frequenta il quarto anno. Questi ultimi pertanto avranno ben quattro possibilità di realizzare il loro sogno di entrare a Medicina.
Altra innovazione introdotta da quest’anno è che tutte le prove sono gestite dal Cisia e dunque all’Università Federico II è affidata la parte tecnico-gestionale per lo svolgimento della prova. I posti a disposizione alla Federico II sono: per Medicina e Chirurgia 550 riservati a studenti dei Paesi Ue ed equiparati e 10 per studenti che non sono cittadini Ue e residenti all’estero.
Per Medicina e Chirurgia tecnologica sono 58 posti di cui 8 riservati ad allievi ufficiali del corpo sanitario ruolo normale dell’Accademia Aeronautica; per Odontoiatria e protesi dentaria i posti sono 60; per Medicina Veterinaria i posti a concorso sono 76 per cittadini Ue ed equiparati e 5 per cittadini non Ue e residenti all’estero.
I candidati dovranno rispondere a 50 quesiti in 90 minuti. Un test che è scadenzato anche nei tempi. Gli studenti, infatti, avranno 15 minuti per rispondere a 7 domande di comprensione del testo; 25 minuti per rispondere a 15 quesiti di biologia; 25 minuti per 15 domande di chimica e fisica; 25 minuti per 13 domande di matematica e ragionamento.
I candidati potranno decidere di provare il test anche nella sessione di luglio: il sistema centralizzato infatti ‘cattura’ il punteggio più alto conseguito con cui si accede alla graduatoria finale nazionale. Innovazioni che non hanno spaventato gli aspiranti dottori che oggi si sono presentati alla Federico II che si sono mostrati sereni sebbene non sia mancato chi abbia ribadito che sarebbe meglio eliminare il numero chiuso e consentire a tutti di iscriversi e avere la possibilità di diventare medico.
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