Abbiamo preso a calci la storia del Napoli perdente.Tra poche ore trasformeremo un sogno a lungo accarezzato in realtà.
In trentatré anni abbiamo gioito e pianto; siamo scesi prima in B e poi all'inferno della c da dove siamo ripartiti con una società sana e senza debiti.
Più di una volta abbiamo sfiorato lo scudetto che ci è sfuggito non per demeriti ma per l'arroganza dei prepotenti.In giro per gli stadi ci hanno insultato, inneggiato alla nostra distruzione e addirittura offeso San Gennaro!
E ora abbiamo imposto la nostra forza, piena di intelligenza e priva di arroganza.
Tra qualche ora, o mal che vada pochi giorni, lo scudetto sarà nostro.Peccato per quei Meridionali che tifano contro dimenticando che facevamo parte dello stesso regno:
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dall'angioino all'aragonese, dallo spagnolo al borbonico, senza poi considerare i normanni, le parentesi francesi e la meteora austriaca.
Che vergogna non gioire per il successo della propria terra.
Alla nostra amata squadra diciamo tre volte grazie come gli scudetti conquistati solo per meriti sportivi.Forza Napoli sempre, pensando a coloro che lo festeggeranno da lassù.
Pierluigi Fiorenza
REDAZIONE







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