Ospedale Vanvitelli: Il flop delle graduatorie e servizi massacranti.
Dipendenti soccorsi dal 118 dopo turni non stop di 24 ore. All’azienda ospedaliera Vanvitelli, e specificatamente nel reparto di ostetricia, il personale socio sanitario ed infermieristico sarebbe insufficiente a coprire tutte le esigenze sanitarie.
Difatti, durante lโorario di servizio verrebbero โcostrettiโ a coprire anche piรน reparti contemporaneamente in barba ai piรน elementari diritti dei lavoratori. Nella struttura esiste un pronto soccorso, un reparto di degenza, un reparto di terapia intensiva neonatale e un blocco operatorio contiguo alla sala parto, – questโultima struttura giร non a norma per come e collocata.
E tra l’altro, per quanto riguarda la figura socio sanitaria sarebbero presenti nel reparto poco piรน che una decina di O.S.S. che sarebbero costretti a coprire i turni in pronto soccorso, reparto e blocco operatorio, capitando a volte che nel P.S. ostetrico, chi sarebbe di turno spesso si ritroverebbe a fine giornata lavorativa a dover proseguire le proprie attivitร effettuando straordinari non autorizzati in quanto il PS altrimenti sarebbe completamente scoperto.
Vacanze che verrebbero colmate in orario straordinario anche questo in modo non legittimo. Inoltre il pronto soccorso ostetrico รจ collegato anche con il c.o.t. (centrale operativa territoriale), e la carenza di personale starebbe creando non pochi problemi anche al personale infermieristico costretto a sopperire anche la carenza degli operatori socio sanitari, ridimensionando il proprio ruolo.
Il tutto nonostante i sindacati abbiano informato anche la direzione sanitaria. Insomma, manca il personale e le graduatorie che pur ci sono, non verrebbero utilizzate per avviare il turn over dei lavoratori necessario per coprire almeno in parte il personale uscito tra pensionamenti e trasferimenti e per gestire le assenze a vario titolo quali gravidanze, malattie lunghe e assenze improvvise.
Attualmente i reparti, lavorerebbero in sotto organico e il dato sarebbe confermato dalle ore di straordinario utilizzato in alcuni reparti, con i lavoratori costretti a turni massacranti per mantenere un livello adeguato di prestazioni da offrire ai cittadini.
Carlo Strazzullo
Articolo pubblicato il giorno 28 Aprile 2023 - 12:10