Sospensione immediata delle procedure per il rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli per il quinquennio 2023-2028.
A chiederlo, con un ricorso al Tar Campania contro l’Ente Camerale, sono le Associazioni storiche: ACEN, CLAAI, CNA, CdO, Confapi, Confcommercio, Confesercenti ed Unione Industriali. ACEN, CdO, Confapi e Unione Industriali patrocinate dagli avvocati Paolo, Andrea e Giuliana Vosa; CLAAI, CNA, Confcommercio e Confesercenti patrocinate dall’avvocato Ludovico Bruno.
Il ricorso è stato notificato anche agli Enti preposti al controllo, la Regione Campania e il MIMIT, e all’Associazione del Presidente Fiola, arbitro e giocatore di questa partita e autore dell’ennesimo attacco al sistema della rappresentanza.
Le determinazioni del Presidente della Camera di Commercio con cui si dà avvio alle procedure per la ricostituzione del Consiglio Camerale e per la individuazione del grado di rappresentatività delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, si discostano infatti sostanzialmente dalla normativa vigente. È a tale normativa che le Camere di Commercio devono attenersi scrupolosamente nello svolgimento delle procedure di rinnovo.
Al contrario, gli atti impugnati sono difformi rispetto al Decreto Ministeriale perfino nella tempistica, in quanto la procedura è stata avviata in anticipo, rispetto a quanto previsto dal Decreto Ministeriale, al fine di mettere in difficoltà le associazioni che mesi fa si sono dimesse dal consiglio camerale di Napoli per l’inaccettabile e inconcludente comportamento dell’attuale vertice della CCIAA.
Le anomale ed originali richieste volute dal presidente della Camera sono volte a rendere di fatto ostative le procedure attraverso la compilazione di moduli, noti solo al presidente uscente, che hanno come unico scopo rendere più difficoltosa la partecipazione alle procedure di rinnovo. Questo avviso rappresenta un’ennesima dimostrazione dell’idea di gestione dell’attuale governance camerale ed è stato pubblicato con la precisa volontà di alterare gli esiti della competizione.
Le Associazioni, inoltre, denunciano che la Camera di Commercio di Napoli, a differenza di quanto accade nel resto d’Italia, si è rifiutata di assistere le Associazioni nell’arricchimento dei dati necessari per la presentazione della modulistica.
Le Associazioni storiche hanno chiesto la sospensione immediata dell’avviso e del termine per la presentazione dei documenti, il prossimo 29 aprile, in attesa di poter discutere il ricorso presso il TAR Campania e di poter affrontare il rinnovo camerale secondo le regole ordinarie.
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