Kim Min-Jae ha conquistato Napoli.C’era un po’ di preoccupazione per la partenza di un pilastro come Kalidou Koulibaly, ma il 26enne difensore sudcoreano ha subito fatto capire di essere all’altezza del suo predecessore, meritandosi l’amore della piazza e la stima incondizionata di Luciano Spalletti.
Proprio il tecnico, spiega l’ex Fenerbahce in un’intervista rilasciata a uefa.com, è l’artefice della costruzione di una squadra che oltre a dominare il campionato, vive con entusiasmo la vigilia dell’andata dei quarti di finale di Champions contro il Milan.
“Il fattore decisivo è la sua passione – ha spiegato -. Da questo punto di vista, non ho mai visto un allenatore come Spalletti.
La sua passione supera facilmente quella di qualsiasi altro giocatore.La squadra è molto aggressiva, non ha paura di nulla, credo che l’influenza dell’allenatore sia decisiva in questo senso”.
Il suo soprannome è il “mostro”, ma non è figlio della fantasia napoletana come spiega lo stesso Kim: “Nasce quando ho iniziato a giocare a livello professionale nella K-League.
Credo sia arrivato perché sono forte fisicamente e sono anche abbastanza veloce.In più mi diverto tanto a lottare in campo”.
Caratteristiche che fanno del sudcoreano uno dei miglior difensori in circolazione, oltre che un punto di forza importantissimo per un Napoli
che sogna anche in Europa.“Io mi sto concentrando su come giocare meglio e impedire agli avversari di segnare – spiega Kim -. Penso sia il peso maggiore per noi, dal momento che altri dicono che ci stiamo avvicinando alla vittoria del campionato e che abbiamo il potenziale per vincere la Champions League: c’è molta pressione”.
“Tuttavia stiamo anche cercando di godercela il più possibile: quanto ci divertiremo alla fine sarà determinato dai risultati.
Io credo di essere considerato uno dei migliori difensori d’Europa solo perché la mia squadra attuale sta giocando davvero bene”.
Non si può scegliere tra le due competizioni, ovvero tra la Champions e il sogno scudetto che ormai attende solo la matematica per diventare realtà: “Ogni partita è molto dura, in Europa dobbiamo concentrarci prima sui quarti di finale e trattare ogni tappa come una finale”.
“Per quel che riguarda lo scudetto non riesco a immaginarlo, in realtà.Ogni volta che ogni giocatore esce, i fan corrono per scattare una foto, il che mostra quanto sia già emozionata questa città.
Credo potrebbe paralizzarsi per lo scudetto”.
Victor Osimhen, bomber di questo Napoli, sarà assente domani: “È estremamente influente nella squadra. È considerato giustamente uno dei migliori giocatori al mondo.
Non attacca solo, aiuta in difesa – sottolinea Kim -. È un giocatore di livello mondiale”.
Kim a Napoli si è meritato anche un murales: “So che c’è ma ancora non l’ho visto, però ho ricevuto molte foto dalla mia famiglia e dai miei amici che l’hanno visto.Sapere che la gente mi ama mi fa sentire molto onorato.
Ecco perché sento di dover impegnarmi di più quando indosso la maglia del Napoli”.
“Penso di aver fatto del mio meglio in ogni partita.Penso che facciamo del nostro meglio e l’atmosfera che si respira in squadra sia molto buona; stiamo vincendo con stile.
Per questo siamo amati”, ha concluso.
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