Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/rincaro-bollette-2023/
La riduzione del costo dell’energia secondo gli ultimi aggiornamenti di Arera sembrerebbe essere un fenomeno che si verificherà solo nel trimestre indicato siccome sono stati già previsti incrementi del prezzo dell’energia non trascurabili.
Dall’estate 2023 in poi sono stati stimati degli aumenti significativi del prezzi all’ingrosso dell’energia su cui tuttora si basano i prezzi che paghiamo per luce e gas.
Cosa succederà alle bollette che riceveremo?
Durante l’audizione sul decreto Bollette, il presidente Arera Stefano Besseghini ha annunciato che sebbene ci sia una certa stabilità è previsto un trend rialzista dei prezzi ribadendo che ad oggi il mercato sta vivendo molte meno fluttuazioni rispetto al passato.
Nello specifico, è stato annunciato che, per l’energia elettrica, si verificherà un aumento dei prezzi del 10% durante il terzo trimestre e del 25% per il quarto trimestre 2023.
Tuttavia queste stime risentono di errore maggiore all’aumentare della distanza temporale. Pertanto, per ora, le previsioni per il quarto semestre e successivi risultano essere non completamente affidabili.
Secondo il presidente dell’associazione Assoutenti, Fabio Truzzi, i dati di Arera sono una chiara dimostrazione che l’emergenza energetica creatasi con il conflitto russo-ucraino non sia stata ancora risolta in Italia.
Qualora le previsioni di Arera venissero confermate possiamo aspettarci fino a 160€ in più sulla bolletta per la luce per ogni famiglia.
Perché il prezzo dell’energia aumenterà?
La motivazione delle stime dichiarate è dovuta principalmente a delle previsioni sulle quotazioni dei mercati all’ingrosso del gas naturale per i prossimi mesi le quali si sono mostrate volatili in modo crescente per il terzo e il quarto trimestre. In questo caso gli aumenti previsti saranno per il 5% (terzo trimestre) e il 15% (quarto trimestre) rispetto alle quotazioni del gas naturale per il secondo trimestre.
A questo poi si deve considerare che le bollette potrebbero risentirne maggiormente anche perché i trimestri coinvolti riguardano dei mesi in cui l’utilizzo di energia elettrica è normalmente ingente. Infatti, d’estate l’utilizzo di condizionatori e ventilatori genera aumenti sul costo della bolletta anche senza aumenti del prezzo per unità dell’energia.
Cosa si può fare per contrastare questo fenomeno?
Il presidente di Area ha sollecitato il governo affinché venga attivato più velocemente il nuovo decreto Bollette così da estendere il bonus riscaldamenti. La misura interesserebbe oltre 18 milioni di utenti nel momento in cui il prezzo medio mensile del gas naturale superasse la soglia prevista dalla norma (45€/MWh su base mensile).
Oltre ad aspettare che il governo intervenga velocemente e precisamente, è possibile realizzare alcune manovre volte a contrastare il rincaro delle bollette.
Tra queste ci sono:
Migliorare l’efficienza energetica dei propri immobili mediante l’installazione di lampadine a LED, riducendo il consumo di acqua calda e passando ad elettrodomestici a basso consumo;
Cambiare fornitore, cercandone uno che abbia dei piani più convenienti e stabili per i prossimi mesi/anni (soprattutto nel mercato libero);
Utilizzare fonti di energia rinnovabile come l’energia solare, eolica o geotermica laddove sia possibile;
Unirsi a gruppi di acquisto collettivo o associazioni di consumatori potrebbe permettere l’acquisto di tariffe più vantaggiose grazie alla forza del gruppo;
Continuare a fare pressione sui politici affinché attuino il prima possibile delle manovre ad hoc per contrastare il problema.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/rincaro-bollette-2023/
Articolo pubblicato il giorno 21 Aprile 2023 - 10:37