Due giorni fa alla Pignasecca, nel cuore di Napoli, ha riaperto la bottega ‘Con mollica o senza’, dopo un giorno di lutto per l’uccisione di Rosa Gigante, la madre del proprietario, il salumiere tiktoker Donato De Caprio. Lui però non c’era.
E ieri sera sulla sua pagina facebook Donato ha postato un video di ringraziamento: “Ciao a tutti volevo ringraziarvi per il vostro affetto e per il vostro sostegno. Per me non siete semplici followers, per me siete una famiglia. Mi sta aiutando tanto il vostro caloroso affetto. Grazie”.
Poi i messaggi sul futuro: “Volevo avvisare che il festival di beneficenza di Padova non si farà perché non è il momento giusto di farlo. Mi prenderò ancora qualche giorno di pausa per pubblicare qualche video, come è giusto che sia almeno per adesso. Non sarà facile per me affrontare questa nuova vita. Perdere una mamma non è facile, soprattutto perderla così in questo modo è ancora più difficile. Grazie di tutto quello che state facendo per me”.
“No, non ho fatto un’idea perché sia successo”.
Ha risposto così l’altra sera Donato De Caprio alla domanda di Bruno Vespa che, nella puntata di Porta a porta chiedeva al salumiere-Tiktoker napoletano se si fosse fatta un’idea di come sia potuto accadere l’omocidio di sua madre.“Io stavo lavorando, ho avuto una telefonata da mio figlio che la nonna non si sentiva bene, mio figlio non riusciva a parlare perché è un bambino, e la signora del piano di sotto mi ha detto, vieni a casa che tua mamma non sta bene”, ha raccontato De Caprio.
Una volta arrivato a casa “non ho avuto nemmeno il tempo di vederla né di entrare perché c’era già la polizia che aveva sbarrato tutto”. De Caprio ha detto di non spiegarsi come la vicina sospettata dell’omicidio possa essere entrata in casa (“mia madre apriva solo a me e mia sorella”) e di non credere che l’omicidio possa essere frutto della gelosia per il suo successo.
Intanto il gip di Napoli Tommaso Perrella ha disposto una perizia psichiatrica nei confronti di Stefania Russolillo, la 47enne accusata dell’omicidio di Rosa Gigante, la 72enne ipovedente, madre di Donato De Caprio, trovata senza vita martedì scorso, 18 aprile, nella sua casa nel quartiere Pianura di Napoli.
Il giudice, disponendo la custodia cautelare in carcere nei confronti della 47enne, si è anche espresso contro l’applicazione, in prima battuta, al trasferimento in casa di cura e di custodia. La donna, secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile, è in cura presso un centro di igiene mentale della città.
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