Coraje è la parola spagnola che sta per “coraggio”. Coraje è anche il nome che Nicola Attianese, 32 anni, fotografo di Corbara – per meglio dire ritrattista d’arte – ha scelto per il suo speculare progetto, che focalizza un tema dalle “tinte” forti come quello del bullismo.
Nicola, sguardo profondo ed attento sul mondo che lo circonda, ci ha raccontato di essere stato lui stesso vittima di bullismo e, dopo aver per lungo tempo trattenuto le emozioni negative che lo hanno pervaso, dopo aver successivamente accolto, attraversato, meditato il suo dolore, ha deciso di raccontarlo attraverso la fotografia, la forma d’arte che indaga la realtà con un linguaggio autonomo e che perciò gli appartiene.
Lo strumento attraverso cui poter esprimere la propria personalità, ma soprattutto ascoltare le sue emozioni, con l’intento di tradurle in azione efficace per chi, come lui, ha provato il sentimento cupo che genera questa subdola violenza.
Il bullismo, un fenomeno che esiste da sempre tra gli adolescenti, ma che negli ultimi tempi si sta diffondendo in misura allarmante, ha segnato la vita scolastica di Nicola, che ad un certo punto non ha avuto più paura di rivelare la sua storia: “All’improvviso è diventato tutto più semplice. Niente più vergogna, niente più rabbia per quello che mi era stato fatto. Ho trasformato la mia frustrazione in coraggio.”
Il progetto di Nicola si fonda sul coraggio. Su quello che sono disposti ad investire coloro che avendo patito, come lui, gli effetti deleteri del fenomeno, decidono di esibire il volto e rivelare la propria storia. Nell’ambito del suo progetto, l’artista realizza infatti degli espressivi ritratti di questi ultimi, corredandoli del racconto della loro esperienza, in particolare dell’influenza di questa sulla propria crescita. Tutti i significativi scatti raccolti, andranno poi ad allestire una o più mostre con l’obiettivo di diffondere un importante messaggio: “il bullismo è violenza e come tale va eliminato, ma per farlo bisogna conoscerlo.”
Nicola è fermamente convinto che per eliminare il fenomeno occorra conoscenza, informazione e, soprattutto, coscienza della sua enorme capacità di collezionare vittime in modo silente e pericoloso. Ecco perché reputa fondamentale diffondere storie vere, dare un’identità a chi l’ha subito in età scolastica, per rendere consapevoli coloro che oggi si espongono al pericolo quotidianamente: le potenziali vittime di domani.
In quest’ottica, e quale ideatore del progetto, l’artista invita chiunque custodisca in sé le ombre di un passato caratterizzato dal bullismo, a liberarsi e ad aderire alla sua iniziativa, facendosi così promotore di un’efficace campagna di conoscenza e sensibilizzazione attraverso l’arte.
“Coraje è un pezzo di me, ma spero possa diventare parte di tutte le persone che hanno subito questo tipo di violenza.”
Raccogliendo l’appello di Nicola Attianese, invitiamo a nostra volta i lettori a visitare la pagina Instagram dell’artista, “Thewolphoto”, per seguire i suoi contenuti ed eventualmente aderire alla sua iniziativa contattandolo in direct.
Annamaria Cafaro
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