9.278 persone controllate; 2 arresti; 2 denunce; 47 treni scortati; 169 pattuglie impiegate negli scali ferroviari e 24 a bordo treno; 5 servizi di perlustrazione lungo linea; 13 servizi antiborseggio e 9 contravvenzioni elevate.
Sono alcuni dei risultati operativi registrati dalla Polizia Ferroviaria del Compartimento di Napoli nel corso delle festività di Pasqua, caratterizzate anche quest’anno da un eccezionale maggiore afflusso di viaggiatori e turisti diretti nelle località di origine e nelle città d’arte.
La Polizia Ferroviaria in Campania, in occasione del lungo weekend di Pasqua, ha potenziato l’attività di vigilanza e di controllo di viaggiatori e bagagli all’interno delle stazioni e sulle tratte ferroviarie di competenza: controlli rigorosi finalizzati a garantire le condizioni di sicurezza dei siti ferroviari a tutela dei viaggiatori e dell’esercizio ferroviario, ponendo particolare attenzione ai luoghi maggiormente affollati.
I controlli hanno interessato le principali stazioni della Campania ed in particolare la stazione di Napoli Centrale dove si concentra la maggior parte del traffico ferroviario nonché i siti ferroviari ritenuti potenzialmente più esposti ad eventuali azioni delittuose quali borseggi, furti di bagagli, etc.
Particolare attenzione è stata rivolta alla prevenzione dei reati in ambito ferroviario e al contrasto di tutte quelle forme di illegalità diffusa che tendono ad espandersi, soprattutto nei periodi delle festività, nelle aree di transito e nelle zone circostanti gli scali ferroviari.
Le attività di controllo ai viaggiatori da parte della Polizia Ferroviaria sono state pianificate ed attivate in sinergia con il locale presidio di security delle Ferrovie dello Stato Italiane; infatti, i servizi di prevenzione attivati attraverso un filtraggio dei viaggiatori in entrate e in uscita dalle stazioni, con numerosi controlli identificativi estesi a campione anche sui bagagli, hanno restituito apprezzabili risultati in termini di sicurezza percepita.
Gli operatori, per garantire il massimo risultato, oltre agli smartphone per l’accesso diretto alle banche dati di Polizia, sono stati muniti di metal detector per la ricerca di armi o strumenti atti ad offendere.
Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2023 - 19:30