Mancanza dei gravi indizi di colpevolezza: il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto la Scarcerazione di Vincenzo Di Lauro, figlio di Paolo Di Lauro, capo dell’omonimo clan di Secondigliano, accusato di essere stato il mandante dell’omicidio di Giannino e del tentato omicidio di Magnetti.
Vincenzo Di Lauro, difeso dall’avvocato Antonio Abet, è stato scarcerato nella serata di ieri, qualche ora dopo la decisione dei giudici.
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Vincenzo Di Lauro era stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli nella sua abitazione di piazza Zanardelli, residenza storica del clan il 29 marzo scorso. Ancora una volta a notificargli la misura cautelare, come le altre due precedenti volte, è stato il capitano dei carabinieri Salvatore De Falco.
Secondo gli inquirenti (F2) è il figlio più operativo di Paolo Di Lauro, quello con la più grande capacità delinquenziale. Non rimase coinvolto nella prima faida di Scampia perché detenuto. Viene scarcerato nel 2006 e subito dopo si rende irreperibile. Viene arrestato il 27 marzo 2007 per associazione a delinquere di stampo camorristico e infine scarcerato nel gennaio 2015 per fine pena.
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