In pochi mesi oltre 100 tonnellate di rifiuti sarebbero state sotterrate senza alcuna cautela in terreni agricoli nel Napoletano, come emerge dall’inchiesta che ha portato oggi ad arresti da parte dei carabinieri.
Nei luoghi di sversamento sono state campionate – con il supporto di Arpa Campania, l’agenzia regionale per l’ambiente – numerose sostanze fortemente inquinanti, capaci di danneggiare e deteriorare gravemente la matrice suolo e l’ambiente, tra cui amianto e idrocarburi.
Due degli indagati destinatari del provvedimento sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere; tre degli indagati sono si domiciliari e per i restanti quattro è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Disposto il sequestro della sede dell’impresa interessata nonché di due impianti di trattamento dei rifiuti, di sette autocarri e di due pale meccaniche, tutti di proprietà della ditta.
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