Rivolgiamo un appello alla Giunta regionale e a tutti i consiglieri regionali affinché non si proceda all’approvazione di modifica al Piano urbanistico territoriale della Penisola Sorrentino-amalfitana per la realizzazione di nuovi alloggi per edilizia residenziale nel comune di Cetara come previsto nell’odg nella seduta di domani in Consiglio regionale”.
E’ l’appello inviato dalle associazioni ambientaliste Legambiente, Wwf e Italia Nostra alla Giunta e ai consiglieri regionali della Campania con il quale si chiede “il rinvio del voto di approvazione di modifica al piano urbanistico territoriale della Penisola sorrentino-amalfitana per permettere la realizzazione di una nuova edificazione di 30 appartamenti in 6 blocchi di fabbrica, in un’area in forte pendenza, a monte dell’abitato di Cetara.
Un progetto – aggiungono le associazioni – che, viste le tante criticità dal punto di vista ambientale, paesaggistico e di metodo richiederebbe un più attento approfondimento. Chiediamo a tutti i consiglieri di desistere dall’approvazione della variante in oggetto, visto che che la Regione intende finalmente dotarsi del tanto auspicato Piano paesaggistico, lo strumento più idoneo a coniugare i vincoli di salvaguardia ambientali e connessi alla tutela dai rischi con quelli paesaggistici, nell’ottica delle scelte strategiche assunte di limitare al massimo il consumo di suolo, a fronte dell’opportuno ricorso alla rigenerazione urbana e territoriale”.
Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, chiede “alla politica regionale un’assunzione di responsabilità: non approvate quel progetto. Un’edificazione che non ha giustificazioni, dannosa e inutile per il territorio con un impatto possente sull’eccezionale scenario paesaggistico della Costiera amalfitana, di straordinario valore, patrimonio mondiale Unesco. Nuovo cemento che non può che aggravare il rischio idrogeologico di un territorio fragile come quello della Costiera.
Il progetto in questione non riguarda edilizia pubblica ma edilizia residenziale sociale, che è notoriamente un’edilizia di iniziativa e proprietà privata, che non trova nessuna giustificazione per una questione abitativa, e alla necessità di residenze dichiarata dal sindaco. Oggi Cetara conta poco meno di 2mila abitanti, con un trend di calo demografico. Inoltre saranno abitazioni che comunque verranno messe sul mercato. Siamo davanti a un’operazione che non è altro che una vera e propria speculazione edilizia”.
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