“Ti parlo, mi ascolti?” è l’ultima bellissima raccolta di tre pièces teatrali di Dacia Maraini che possiamo trovare già in questi giorni in tutte le librerie italiane, è pubblicato dalla Giannini Editore.
“Ti parlo, mi ascolti?” è curato dalla giornalista e direttore del Premio Elsa Morante Tiuna Notarbartolo e contiene una interessantissima intervista di Eugenio Murrali a Dacia Maraini, suo curatore del Meridiano Mondadori.
Ad impreziosire la copertina è un ritratto della scrittrice realizzato dal bravissimo artista siciliano Giuseppe Notarbartolo. “Mission” di questo progetto letterario è arrivare agli studenti, avvicinarli ad una grande scrittrice simbolo del ‘900 italiano; per le scuole, infatti, è riservato un prezzo speciale. La grande scrittrice, ad oggi, conta oltre 50 capolavori tra romanzi, racconti e poesia.
La Maraini è stata tradotta in quasi tutti i paesi del mondo e da alcuni anni è candidata al Premio Nobel. L’ultima opera ha come protagoniste tre donne, contestualizzate in epoche differenti e con storie di vita molto diverse ma con un unico aspetto comune: la disperata esigenza di essere ascoltate dal mondo. Rosa è una pittrice di provincia, la cui personale vicenda si dipana tra la voglia di essere riconosciuta e la delusione di non incontrare attenzione, se non quella morbosa di un critico meschino, il cui giudizio peserà per molto tempo su di lei. Giulia è una meravigliosa ragazza, morta sotto le macerie causate dal terremoto dell’Aquila.
La sua figura emerge lieve tra presente, in cui non è più, e passato di adolescente, piena di entusiasmi e di allegrie, figura danzante tra gli affetti dei genitori e delle amiche, fantasma stupito che fa capolino tra ciò che poteva essere e ciò che viene fagocitato dal dolore annichilito del nulla. Ed infine Errichetta, moglie coraggiosa di Carlo Pisacane, eroe e sognatore, patriota di una patria inesistente. Errichetta, figura fortemente consapevole del peso e dell’onore di essere donna, capace di scelte difficilissime e pagate a caro prezzo, fiera e innamorata, idealista e concreta.
Tre storie pronte per essere messe in scena grazie ad una scrittura chiara e ferocemente vera. La Maraini si è sempre contraddistinta per la sua spiccata dote di saper entrare nell’animo umano e descriverne tutti gli aspetti, anche quelli più nascosti e difficili da tirar fuori. La scrittrice fiorentina con questa bellissima opera riconferma la sua “monumentalità letteraria”.
“Dacia Maraini è una scrittrice italiana e tra le più note al mondo – spiega Tiuna Notarbartolo – prolifica romanziera, ha al suo attivo molti lavori teatrali che rappresentano una parte importante della sua produzione letteraria. In “Ti parlo, mi ascolti?” sono raccolti tre testi della Maraini drammaturga, profondamente rappresentativi del suo pensiero e della sua scrittura”.
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