Due operazioni della Polizia Penitenziaria nel carcere di Secondigliano coordinata dal comandante di reparto dirigente di Polizia Penitenziaria Gianluca Colella.
Ieri una donna che si accingeva ad effettuare colloquio col familiare รจ stata tratta in stato di fermo per aver tentato di introdurre 2 smartphone e 2 SIM abilmente occultate nelle scarpe, ma ciรฒ non รจ sfuggito all’attenzione scrupolosa del personale di Polizia Penitenziaria del reparto colloquio del Centro Penitenziario di Secondigliano “P.Mandato”.
Mentre altro ieri, sempre al settore colloqui del carcere di Secondigliano, veniva rinvenuta una cospicua quantitร di sostanza stupefacente occultata abilmente da una donna nelle parti intime, rinvenuta grazie allโintervento delle unitร cinofile della Polizia Penitenziaria.
Per il segretario regionale Asppe Campania confederata Consipe Castaldo Luigi, molteplici sono i tentativi di introduzione di materiale illecito all’interno dei penitenziari campani e la criminalitร non ha limite alla decenza poichรฉ, utilizza anche le donne come corrieri del malaffare mettendo in gioco il loro corpo, ovviamente l’ordine e la sicurezza di un istituto penitenziario รจ frutto anche di queste brillanti operazioni che non sempre sono supportate da un congruo personale e da strumentazione idonea, ma nonostante ciรฒ la professionalitร della Polizia Penitenziaria si distingue pur con le tante criticitร affrontate tutti i giorni.
Per il segretario generale Asppe Claudio Marcangeli, la presenza di unitร cinofile e di strumentazione idonea rende maggior sicurezza per tutti, pertanto viste le difficoltร che ogni giorno affrontano i baschi blu, il plauso dell’AS.P.PE va a tutte le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria che ogni giorno con onore, spirito di Corpo ed abnegazione con alto senso del dovere compiono il proprio dovere rendendo un importante servizio alla societร .
Articolo pubblicato il giorno 17 Marzo 2023 - 20:55