Festa al Maradona: il Napoli cancella il ko con la Lazio, torna a vincere e allunga per l’ennesima volta in classifica sulla strada verso il terzo scudetto.Una magia di Kvaratskhelia e il colpo di testa di Rrahmani bastano per battere l’Atalanta.
Gasperini sceglie Zapata-Hojlund
Spalletti perde Meret nel riscaldamento: problema al polso.Debutto quindi per Gollini in porta.
Difesa confermata: Kim e Rrahmani al centro, sulle fasce ci sono Di Lorenzo e Olivera.A centrocampo i soliti Zielinski, Anguissa e Lobotka.
In attacco Politano sostituisce l’infortunato Lozano al fianco di Kvaratskhelia e Osimhen.
Gasperini sceglie invece Musso fra i pali.Difesa a tre con Toloi, Djimsiti e Scalvini.
A centrocampo Maehle e Ruggeri larghi con De Roon ed Ederson al centro, mentre Pasalic è il trequartista alle spalle di Zapata e Hojlund.
L’avvio è targato Napoli, che fa possesso palla e comanda il gioco, ma l’Atalanta si difende compatta dietro e concede poco agli azzurri cercando le ripartenze sulla fisicità di Hojlund e Zapata.La prima chance arriva al 6′: Politano scambia con Zielinski e calcia dal limite, respinge Musso.
Seguono due ammonizioni, una per parte: Ruggeri per i bergamaschi e Osimhen.Arrivano due buone occasioni per i partenopei, la migliore la crea Kvaratskhelia: il georgiano al 28′ salta secco due difensori avversari, penetra in area e ci prova da posizione defilatissima, Musso fa buona guardia sul suo palo.
L’ultima chance del primo tempo capita nuovamente sui piedi di Politano: l’esterno italiano recupera un pallone perso in fase di impostazione dai nerazzurri e calcia da dentro l’area, Musso è ancora attento e respinge, Osimhen tenta poi il tap-in in posizione di fuorigioco.Si va a riposo sullo 0-0.
Il copione non cambia nella ripresa, ma il Napoli si fa sempre più pericoloso dalle parti di Musso.
Il portiere argentino dell’Atalanta blocca prima una spettacolare rovesciata di Osimhen in area.Poco dopo il nigeriano svetta più in alto di tutti di testa su corner: palla a lato di pochissimo.
Al 60′ la gara si sblocca con una magia assoluta di Kvaratskhelia: Osimhen recupera sulla trequarti, lancia il contropiede e serve il georgiano, che sterza due volte, manda al bar tre difensori nerazzurri e spiazza Musso insaccando sotto la traversa l’1-0 per gli azzurri.
Giro di cambi per i due tecnici: Spalletti inserisce Elmas e Ndombele, Gasperini si gioca la carta Boga dopo l’ingresso di Muriel all’intervallo.
Proprio il colombiano insidia Gollini al 73′, l’ex Fiorentina manda in corner.Da qui è Zapata a colpire, ma il portiere azzurro è ancora attento e salva.
A un quarto d’ora dalla fine brutta notizia per il Napoli: si fa male Kim, costretto al cambio.Entra Juan Jesus, ma la musica non cambia e il colpo del ko arriva al 77′.
Calcio d’angolo battuto da Elmas, Rrahmani svetta su Zapata e di testa manda il pallone all’angolino.Nulla da fare per Musso: è il 2-0 che chiude virtualmente la pratica.
I minuti finali di partita regalano poche emozioni, a risultato ormai acquisito. Spalletti lancia Simeone e Zerbin, togliendo Kvaratskhelia e un arrabbiato Osimhen.Finisce 2-0: gli azzurri tornano a +18 sull’Inter e mettono sempre più le mani sullo scudetto.
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