Ha partecipato oltre l’80 per cento dei 585 lavoratori di Irpiniambiente, la società interamente partecipata dalla Provincia di Avellino che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in oltre cento comuni. La protesta, che continuerà anche per l’intera giornata di domani, non ha per il momento causato disagi vistosi.
I lavoratori, sostenuti da tutte le sigle sindacali, contestano in modo particolare la società che il comune di Avellino sta costituendo in partnership con un socio privato, selezionato da una gara europea, per gestire in autonomia il servizio nella città capoluogo.
Questo progetto spezzetterebbe il personale tra l’Ato Rifiuti, l’ente costituito dai sindaci a cui la legge regionale trasferisce le competenze e la gestione in materi di rifiuti e, per una cinquantina di unità, il comune di Avellino. Ma è proprio il sindaco, Gianluca Festa, a finire nel mirino delle polemiche: “La sua scelta di abbandonare una società pubblica -scrive in una nota il consigliere regionale Vincenzo Ciampi (M5s)- facendo passare un’operazione di bassa clientela per ingegneria societaria”.
Festa dal canto suo sostiene che con la gestione in autonomia, i cittadini di Avellino “risparmierebbero almeno il 15 per cento e la città sarebbe molto più pulita”. “Uno sciopero completamente inutile”, è invece la posizione dei dirigenti provinciali di +Europa. “L’attaccamento quasi morboso alla gestione pubblica da parte dei sindacati- scrivono in una nota- demonizza l’ingresso dei privati nella gestione alludendo a presunti tagli di posti di lavoro e dando per certa l’infiltrazione della criminalità organizzata. Le cose -conclude +Europa- vanno invece guardate da un altro punto di vista”. Nella giornata di domani, i
Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2023 - 20:30