Sul progetto di restauro del Campanile del Duomo di Amalfi, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino ha emanato il seguente comunicato: “La Soprintendenza di Salerno e Avellino approvava nel 2017 il progetto di Restauro al campanile della Cattedrale di Sant’Andrea Apostolo in Amalfi (SA)’, proposto dalla Curia Arcivescovile quale proprietaria del bene, che prevedeva interventi di restauro delle superfici esterne della muratura e degli elementi decorativi.
I lavori autorizzati dalla Soprintendenza non sono mai stati iniziati dalla proprietà. I finanziamenti erogati dal Ministero della Cultura, che vedono il Segretariato regionale della Campania quale Stazione Appaltante, sono subentrati successivamente al progetto del 2017.
Tale progettazione è stata finalizzata alla prevenzione del rischio sismico e, perciò, volta ad individuare, nei termini delle Linee Guida per la valutazione del rischio sismico del patrimonio culturale e della Circolare DGBeAp 8538 del 25/02/2016 ed alla luce delle nuove NTC 2018, quelle opere di miglioramento sismico e incremento della sicurezza statica del monumento, comunque necessarie per la conservazione del bene, e sono altresì accompagnati, nei limiti della disponibilità economica erogata, da interventi di restauro delle superfici decorate della cella campanaria, elemento più vulnerabile del complesso”.
Prosegue la nota della Soprintendenza di Salerno e Avellino: “Il progetto, redatto dai tecnici del Segretariato regionale della Campania, è stato approvato dalla Soprintendenza e sono in corso le procedure di affidamento per l’esecuzione dei lavori previsti. Sebbene gli obblighi conservativi previsti all’art. 30 dal Codice dei Beni Culturali incombono sul proprietario del bene e, a seguito di segnalazioni per la caduta di intonaci, la Soprintendenza ha intimato alla proprietà la messa in sicurezza del bene (anche al fine di evitare danni alla pubblica incolumità).
Nel contempo, considerate le condizioni di degrado evidenziate nel monumento che rappresenta un unicum per la cultura storico artistica e paesaggistica dell’area, ha promosso in più occasioni l’opportunità di finanziarne il restauro”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2023 - 14:00