“Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate”. Lo afferma una dichiarazione del direttore della sala stampa del Vaticano, Matteo Bruni.
Il Vaticano rassicura: “Papa Francesco sta migliorando”
“Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro. Prima del pranzo si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera ed ha ricevuto l’eucarestia”, l’aggiornamento.
Lo pneumologo: “Non sottovalutare infezioni respiratorie in anziani”
Dell’infezione respiratoria che ha colpito Papa Francesco ha parlato anche Christian Russo, pneumologo al Cardarelli di Napoli: “Bisognerebbe stabilire che tipo di infezione polmonare abbia e tutto dipende dalla sensibilità del germe agli antibiotici”.
“In linea generale qualunque tipo di infezione profonda in una persona fragile, di 75-80 anni è certamente non paragonabile allo stesso evento che colpisce una persona più giovane – prosegue il medico -. Il problema principale è dettato dalla possibile evoluzione verso un quadro settico”.
“Se le difese immunitarie non sono adeguate l’infezione di un organo profondo può portare a una diffusione a livello ematico dell’infezione. Una riduzione della quantità di ossigeno nel sangue è un’evenienza in una persona anziana potenzialmente letale”, ma questo ad oggi non è il quadro clinico del pontefice.
E’ bene “non sottovalutare che in caso di febbre, quest’ultima potrebbe portare a disidratazione, che può portare a scompensi di tipo idrosalino nel metabolismo del sodio e del potassio. Questo è una cosa che può danneggiare non poco l’organismo a livello cardiaco e a livello del sistema nervoso”, conclude Russo.
Articolo pubblicato il giorno 30 Marzo 2023 - 13:40