Il Questore di Napoli ha adottato 4 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), per periodi di uno e due anni, nei confronti di altrettanti tifosi napoletani che, in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Roma, disputatosi lo scorso 29 gennaio presso lo stadio “Maradona”, avevano scavalcato dal settore inferiore della curva “A” a quello superiore; pertanto erano stati denunciati per scavalcamento in occasione di manifestazioni sportive.
Altri due Daspo, della durata di uno e 4 anni, sono stati irrogati nei confronti di due napoletani di 46 e 17 anni, padre e figlio, che, in occasione dell’incontro di calcio di Coppa Italia Napoli-Cremonese presso lo stadio “Maradona” dello scorso 17 gennaio, si erano resi responsabili di violenza nei confronti degli addetti ai controlli.
Ancora, un altro daspo, della durata di un anno, è stato emesso nei confronti un 25enne corallino che il 30 novembre scorso, al termine della partita Turris- Fidelis Andria presso lo stadio “Amerigo Liguori”, aveva colpito con dei pugni alcuni veicoli della tifoseria ospite, pertanto era stato denunciato.
Un altro provvedimento, della durata di 4 anni, è stato, invece, adottato nei confronti di un 30enne di Ercolano che lo scorso 14 settembre, durante l’intervallo dell’incontro di calcio A.C. Sant’Antonio Abate – A.S.D. Sporting Club Ercolanese presso lo stadio “Vigilante Varone”, insieme ad altri tifosi ercolanesi, aveva invaso il terreno di gioco per poi partecipare ai violenti scontri contro i supporters abatesi mediante l’utilizzo di cinghie, mazze, caschi e bastoni; per tale motivo, era stato denunciato per invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive e rissa.
L’uomo, inoltre, in occasione della partita A.S.D. Sporting Club Ercolanese- Ischia presso lo stadio “Caduti di Brema” del 18 dicembre scorso, era stato denunciato per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Altri tre daspo, per periodi da uno a 4 anni, sono stati irrogati nei confronti di tre persone, di cui una era stata denunciata il 16 giugno 2021 per rissa, un’altra per i reati di rissa e danneggiamento aggravati commessi il 2 febbraio scorso e l’ultima era stata indagata per rissa, reato commesso a maggio del 2021.
Infine, cinque provvedimenti, per periodi da 2 a 4 anni, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone, di cui una è stata condannata per associazione per delinquere, un’altra per tentata rapina e lesioni personali pluriaggravate, una per associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e le ultime due per reati in materia di stupefacenti.
Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2023 - 21:21