Risanamento dei conti per evitare il dissesto, riavvio degli investimenti e riapertura dei cantieri per migliorare le infrastrutture e fornire servizi migliori ai cittadini.
Intorno a questi tre punti cardine, Gaetano Manfredi traccia il bilancio di quanto fatto dall’Amministrazione in poco piu’ di un anno dal suo insediamento. E’ un bilancio che il sindaco di Napoli definisce molto positivo, tenendo conto della situazione di partenza, che considera di “sostanziale immobilismo”.
Nel lungo e articolato intervento all’aula del Consiglio comunale, riunito in seduta monotematica, l’ex ministro parte non a caso dal Patto per Napoli, sottoscritto un anno fa con il Governo Draghi.
Grazie a questo atto, spiega, “siamo riusciti a evitare il dissesto, a risanare i conti e siamo partiti con gli investimenti. Finora abbiamo rispettato tutte le tappe previste dal Patto e abbiamo finalmente un’agibilita’ dal punto di vista finanziario, che ci consente di ricominciare a fare la manutenzione delle strade e del verde”.
Manfredi si sofferma poi sul Pnrr, con “oltre un miliardo di finanziamenti recuperati, da destinare a opere che verranno quasi tutte cantierate nel 2023”. In un discorso che mette in luce quasi esclusivamente gli aspetti positivi, trova spazio anche qualche criticita’, come quella relativa alla bassa capacita’ di riscossione.
“Non e’ solo un problema legato all’impossibilita’ di pagare – argomenta – ma anche alla mancata volonta’ di pagare e alla difficolta’ del Comune di avere una platea complessiva e aggiornata dei contribuenti”.
Il sindaco annuncia quindi che da maggio sara’ operativa la societa’ esterna a cui il Comune ha affidato, con un bando di gara, la riscossione sollecitata o coattiva, con l’obiettivo di “aumentare la base imponibile e fare in modo che ognuno paghi il giusto in relazione alle sue possibilita'”.
Manfredi non nasconde le difficolta’ anche sulla ristrutturazione delle aree cimiteriali, alla luce dei recenti crolli a Poggioreale. “Ci sono tantissime cappelle abbandonate – ricorda – e tantissime sono di proprieta’ di confraternite e privati, che non vengono manutenute da decenni.
E’ necessario uno sforzo finanziario e di regolazione dei rapporti, perche’ non si possono avere tanti spazi abbandonati, che costituiscono un rischio per la sicurezza collettiva”. Quanto al boom del turismo, di cui la citta’ ha beneficiato negli ultimi anni, il primo cittadino sottolinea che questi flussi vanno “canalizzati e rafforzati, per raccogliere i frutti del lavoro fatto in questo anno”.
Discorso simile anche per la cultura, che “dev’essere di alta qualita’, ma deve avere sempre un impatto sociale”. Accanto al rafforzamento dei presidi storici, dal San Carlo al Mercadante, l’Amministrazione si e’ impegnata per offrire “eventi culturali diffusi, che consentissero la partecipazione e la valorizzazione dei luoghi, soprattutto quelli meno conosciuti”. E’ il modello della “citta’ policentrica”, piu’ volte riproposto da Manfredi, che deve vivere di attivita’ economiche e culturali.
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