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Maddaloni, consegna a domicilio di droga con il sovrapprezzo di 5 euro

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I carabinieri hanno smantellato a Caserta e nei comuni di Maddaloni e Santa Maria a Vico un’attività di spaccio di droga “itinerante” con consegne a domicilio – in particolare cocaina, hashish, marijuana e crack – e utilizzo quasi esclusivo per i contatti con gli acquirenti dei servizi di chat come whatsapp e telegram.

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Sei persone su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere sono stati arrestati, per altri tre indagati è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziari.

Dalle indagini coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e realizzate dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni, è emerso che i pusher acquistavano la droga nell’hinterland napoletano, probabilmente nelle piazze di spaccio di Caivano, e le rivendevano a Caserta e nei comuni dell’hinterland muovendosi sul territorio ed effettuando numerose consegne a domicilio, per le quali richiedevano un maggiorazione sul prezzo della consegna di cinque euro.

Peraltro, è emerso, gli spacciatori praticavano anche sconti ai clienti abituali. Nel corso delle indagini sono sttai accertati almeno 550 episodi di spaccio. Gli indagati inoltre possedevano molti cellulari intestati perlopiù a cittadini extracomunitari. Per comunicare tra loro utilizzavano per lo più app di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram. Era prevista anche la possibilità di ricevere lo stupefacente direttamente a casa.

Per la consegna a domicilio sovrapprezzo di 5 euro

Per la consegna a domicilio era stato stabilito il sovrapprezzo di 5 euro. Nel corso dell’intera attività sono stati accertati 550 episodi di spaccio. Ai clienti abituali era praticato uno “sconto”.

 Lo spaccio grazie ai messaggi Whatsapp e Telegram

Nelle conversazioni intercettate la merce era chiamata con termini convenzionali, “borsa”, “chiave”, “fotocopia”, “benzina”, “macchina grande”, “macchina piccola”. Il gruppo criminale disponeva di un numero elevato di telefoni cellulari e di molteplici schede telefoniche intestate, per lo più, a cittadini extracomunitari.


Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2023 - 12:35


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