La storia della Biblioteca Nazionale di Napoli negli anni centrali del ‘900 (1928 -1979) attraverso la vita e l’opera di Guerriera Guerrieri. Documenti tratti dai fascicoli personali conservati nell’archivio storico della Nazionale, articoli di quotidiani, foto d’epoca custodite nell’archivio fotografico, pubblicazioni a stampa illustrano l’importante contributo da lei fornito all’Istituto, alla città di Napoli e al mezzogiorno.
Nativa di Cortona (1902-1980), la Guerrieri a seguito della famiglia e si trasferì a Napoli dove compì gli studi universitari, nel 1928 scelse di entrare come volontaria presso la Biblioteca Nazionale, che dal 1927 era stata trasferita su iniziativa di Benedetto Croce a Palazzo Reale e aveva accorpato le biblioteche storiche cittadine, Provinciale, Palatina, San Giacomo, San Martino, Brancacciana.
L’esposizione ricostruisce i giorni terribili della guerra ed i continui bombardamenti che colpivano Palazzo Reale e le sale della Biblioteca Nazionale, le immagini ingiallite ci testimoniano la forza di volontà, il senso pratico e la lungimiranza della Guerrieri, dal 1942, ormai, direttrice della Biblioteca, nell’ affrontare l’emergenza bellica: la messa in sicurezza delle opere maggior pregio nei ricoveri in alcune località della regione casse ed all’interno di Palazzo Reale. Dai documenti emerge la bibliotecaria appassionata, fedele al suo compito che intenta a questo difficile compito riuscì sempre a garantire anche la fruizione al pubblico di cataloghi e volumi a stampa sia prima che dopo l’arrivo delle forze alleate.
La mostra documenta la vita della biblioteca dopo il 1945: i lavori di ricostruzione degli ambienti danneggiati , la nuova sistemazione delle sale aperte al pubblico, degli uffici e dei depositi librari. A quest’opera la Guerrieri si dedicò sostenuta da Benedetto Croce. Nel 1957 la Guerrieri inaugurava gli ambienti ripristinati del primo e del secondo piano, che conservano ancora oggi, in gran parte, la disposizione da lei adottata.
Ampio spazio in mostra è dedicato ( con carteggi, e documenti di archivio) ai rapporti della Guerrieri con Croce suo costante punto di riferimento fino alla scomparsa del filosofo nel 1952 , che come si legge dai documenti ne sostenne sempre l’attività presso le autorità alleate e governative italiane.
Dalla mostra attraverso documenti e pubblicazioni emerge anche l’intensa attività espositiva della Guerrieri nel valorizzare il considerevole patrimonio di cui la Biblioteca era depositaria. Fin dagli esordi della sua carriera infatti predilesse con intuito di grande modernità l’organizzazione di importanti mostre bibliografiche, convinta che favorivano la formazione delle coscienze di giovani e cittadini oltre a fare apprezzare i tanti tesori della biblioteca .
Nel 1937 in occasione del centenario della morte di Giacomo Leopardi a sua cura fu allestita una mostra con autografi e carteggi, nella mostra bibliografica del ‘48 napoletano furono esposti ben 240 pezzi tra manoscritti, autografi, documenti, periodici, libri, disegni. Nel 1950, in occasione dell’Anno Santo, si allestì la Mostra bibliografica per la storia della Chiesa in Campania e in Calabria con oltre 162 manoscritti e libri a stampa, in parte preziosissimi, come il Codice purpureo rossanese. Nel 1951 la mostra per il 50 anniversario della morte di Giuseppe Verdi fu un vero evento che consentì di esporre, oltre autografi e carte di archivio, gli acquerelli dei costumi per la rappresentazione dell’Aida al Cairo prestati dalla Nazionale di Parigi, e il busto di Verdi capolavoro di Vincenzo Gemito. Uno degli ultimi impegni da direttrice della Guerrieri riguarda le celebrazioni del VII centenario della nascita di Dante nel 1965. Furono esposti rari manoscritti e libri a stampa contenenti opere di Dante e commenti ad esse conservati nelle Biblioteche napoletane
Esposte anche le numerose pubblicazioni di carattere catalografico e bibliografico di cui la Guerrieri è stata autrice ancora oggi riferimenti per tutti coloro che lavorano nelle biblioteche .
La visita alla mostra, con ingresso gratuito, rientra nel percorso di visita alla Biblioteca ( Salone di lettura e sale affrescate, sale e collezioni storiche del secondo piano) nei giorni da lunedì e venerdì dalle ore 12 alle13 e dalle 16 alle 16,30 ( visite per gruppi e scuole su prenotazione bn-na.urp@cultura.gov.it)
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