Ancora un’aggressione all’interno della Rems di San Nicola Baronia, in provincia di Avellino, la struttura sanitaria che ospita autori di reato ritenuti infermi o seminfermi di mente oltre che socialmente pericolosi.
A farne le spese una operatrice sanitaria che la notte scorsa è stata aggredita e ferita da un detenuto che era stato sottoposto ad un Tso. A un mese dalle ultime aggressioni, sale la protesta dei sindacati che chiedono al manager della Asl di Avellino, Mario Ferrante, di confrontarsi e discutere sul rafforzamento delle misure di protezione per il personale e l’ampliamento della dotazione organizza.
Dopo le precedenti aggressioni, spiega Massimo Imparato, coordinatore della Cisl Funzione Pubblica Irpinia-Sannio- ci aspettavamo una convocazione che non è mai arrivata. Non siamo più disponibili -aggiunge il sindacalista- a ricevere generica solidarietà dal direttore generale della Asl.
Senza un incontro chiarificatore, saremo costretti a chiamare in giudizio le amministrazioni competenti per il danno psicofisico che sta subendo il personale di San Nicola Baronia”. L’infermiera aggredita ha ricevuto una prognosi di cinque giorni.
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2023 - 16:25