“La passione e le vittorie non si possono regolamentare con ordinanze e decreti anche perché i napoletani sapranno far convivere la gioia non programmabile, perché stupenda, spontanea, con l’amore profondo che nutrono per la nostra città”.
A sostenerlo l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris per il quale “solo chi non conosce” il capoluogo campano “può pensare che quelle feste si possano regolamentare magari bacchettando pure con i sermoni, come fece Manfredi dopo la guerriglia con gli pseudo tifosi tedeschi: invece di spiegare come abbiano fallito nel piano anti violenza ha apostrofato i napoletani come teppisti dicendogli di non imbrattare Napoli”.
“Tra l’altro – conclude de Magistris ospite di Barba&capelli su Radioclub91 – non mi risulta che ci siano mai state durante le feste di passione per il Napoli fenomeni di tipo vandalico. E dipendesse da me non vieterei tamburi e bandiere al Maradona”, conclude de Magistris.
La magia del Natale avvolge l'intera giornata, infondendo un'atmosfera di pace e armonia. Le stelle… Leggi tutto
A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto
Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto
Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto
Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto
La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto