Cybercrime, digital investigations e web intelligence. Tre dei tanti punti sfiorati dai carabinieri della sezione indagini telematiche del nucleo investigativo di Napoli.
Nellโinedita veste di docenti i militari hanno parlato ad una folta platea di studenti dellโIstituto Superiore โFrancesco Moranoโ di Caivano. Non la solita lezione ma una chiacchierata con i piรน giovani, utilizzando il linguaggio condiviso della rete, delle new technologies. Un linguaggio parlato abitualmente dalla generazione dei โnativi digitaliโ ma che nasconde una grammatica spesso ignota.
Ed รจ proprio sulla โreteโ, nella sua accezione semantica di trappola, che si sono soffermati i carabinieri.
Parlando dei rischi connessi allโuso indiscriminato del web e soprattutto dei social, un enorme serbatoio di informazioni sensibili, diffuse senza alcun controllo o una consapevolezza dei pericoli.
Non solo raccomandazioni.
I carabinieri specializzati della sezione indagini telematiche hanno spiegato quali sono i piรน innovativi metodi investigativi quotidianamente messi in campo. Un lavoro a tutto tondo che spazia dalla consulenza ai comandi territoriali allโanalisi forense, fino al web patrolling e profiling. Particolare interesse hanno suscitato il contrasto e la prevenzione dei reati commessi in rete. Termini entrati nella comune terminologia hanno trovato nuove definizioni: spam, phishing, hacking, pharming, malware e botnet.
Espressioni che nellโimmaginario comune rimandano allโuniverso cinematografico o a realtร distopiche che assumono perรฒ un peso concreto e allarmante. Pane quotidiano per i tecnici dellโArma, preparati ad affrontare il minaccioso fronte dellโinternet. Quello โvisibileโ ma anche quello sommerso.
Il deep web e il dark web. Abissi oltre i quali รจ meglio non spingersi, frontiere sterminate di dati non indicizzati che vanno a braccetto con ogni sfumatura del crimine.
Informazioni, armi, esplosivi e droga in vendita. In migliaia di vetrine raggiungibili solo con software e protocolli di rete dedicati.Un universo da conoscere ma da maneggiare con cura.
Lโincontro รจ proseguito con una valanga di domande degli alunni. Come affronto il cyber bullo? come mi difendo dal furto di identitร ? Come riesco a comprendere se la mail che ricevo รจ un tentativo di phishing?
Decine di quesiti anche a microfoni spenti. Un segnale forte che racconta di un uso ancora incosciente del web e di una consapevolezza dei rischi ancora da maturare.
I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli continueranno a sostenere questo cammino e conferenze simili saranno pianificate in molti altri istituti.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2023 - 13:40