Il gup di Napoli Fabrizio Finamore ha escluso l’aggravante mafiosa pera Luca Esposito e Maria Bosti, rispettivamente genero e figlia del boss dell’Alleanza di Secondigliano Patrizio Bosti, nell’ambito dell’indagine sui green pass e sui centificati per i tamponi falsi.
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Entrambi gli imputati – difesi dagli avvocati Raffaele Chiummariello, Anna Ziccardi e Nicola Pomponio – sono stati condannati, con il rito abbreviato, per il reato di corruzione e falso; 5 anni e 6 mesi la pena per Luca Esposito e a 4 anni e 10 mesi per Maria Bosti.
La Procura aveva chiesto per entrambi nove anni di carcere. Nei giorni scorsi da una inchiesta parallela erano scaturiti altri 4 arresti tra cui due medici.
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