A poco piu’ di due giorni dal tentativo di uccidere a Napoli Antonio Gaetano, 19 anni, reggente del clan Esposito-Marsicano-Calone, arriva la risposta: una sparatoria dimostrativa o un conflitto a fuoco nel bunker del clan nemico, i Carillo-Perfetto, alle 15 di ieri, in pieno giorno e con una pistola a tamburo.
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In via Jose’ Maria Escriva’ a Pianura un proiettile ha centrato un’auto. La tregua tra i due clan in guerra, eredi dei Pesce-Marfella e dei Mele, sembrava reggere e, invece, il 2 marzo scorso un commando armato dei Carillo-Perfetto, ha compiuto un’azione intimidatoria sotto casa di Antonio Gaetano detto anche ”o biscotto’.
Era un avvertimento, ma evidentemente Gaetano ha ignorato la minaccia. Cosi’ la notte di domenica scorsa in due lo hanno seguito fino a Mergellina; mentre era a bordo di una Panda ferma nel traffico della movida con un amico, e’ stato colpito all’addome e alla nuca da uno di due malviventi su uno scooter.
La prognosi resta riservata, ma si allontana il pericolo di morte.
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