Una riflessione sul tema dei beni confiscati alla criminalita’ organizzata, coinvolgendo anche gli studenti. E’ quella organizzata questa mattina dal Coordinamento provinciale dei Forum dei Giovani di Salerno a Palazzo Sant’Agostino per approfondire le modalita’ di sequestro di quei beni e del loro successivo riutilizzo a beneficio della comunita’.
A introdurre i lavori, il vicepresidente della Provincia di Salerno, Giovanni Guzzo, e il coordinatore del Forum, Rosario Madaio. “In Campania – rammenta il deputato Pd, Piero De Luca – sono oltre 7mila i beni confiscati su cui insistono procedure di valorizzazione economica e sociale. Ci sono 50 milioni di euro di fondi finanziati con risorse europee, regionali e nazionali per oltre 100 progetti per il recupero di questi beni”.
L’esponente dem lancia, pero’, un allarme: “Nel Pnrr c’erano oltre 300 milioni di euro previsti in una specifica linea di intervento per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafia; 250 milioni di euro dovevano essere gestiti dall’Agenzia della Coesione. C’e’ un bando e un avviso pubblico, ancora oggi aperto. Con il provvedimento approvato dal Governo, che sopprime l’Agenzia della Coesione, rischia di saltare questo tipo di intervento”. De Luca spera che “il Governo si fermi”, e assicura che “faremo un’opposizione forte. Sopprimere l’Agenzia della Coesione vuol dire penalizzare fortemente il Mezzogiorno. Il Governo sta facendo di tutto per lavorare contro il Sud”.
L’assessore alla Sicurezza, Legalita’ e Immigrazione della Regione Campania, Mario Morcone, sottolinea che, “come Campania, siamo certamente avanti rispetto a tante altre regioni”. E annuncia: “C’e’ un’occasione che stiamo costruendo, come l’anno scorso ma ancora piu’ importante, che e’ il secondo forum dei beni sequestrati e confiscati che faremo alla stazione marittima di Napoli. Questa volta ci saranno tutte le Regioni italiane perche’ abbiamo ottenuto anche il patrocinio della Stato-Regioni perche’ vogliamo spingere con passione su questo tema, che e’ strategico per il nostro Paese”.
Morcone rileva, poi, come vi sia “una narrativa tutta in controtendenza”, sostenendo che “dobbiamo contrastare questa brutta deriva che sta venendo fuori nel tentativo di fermare e di frenare il tema delle misure di prevenzione”. Il comandante del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno, Claudio Molinari, spiega che “aggredire un’organizzazione criminale, sottraendo alla stessa i beni che ha illecitamente acquisito, significa privare quell’organizzazione delle possibilita’ di rigenerarsi”.
“Sono molti gli strumenti normativi che abbiamo a disposizione, sono molte le informazioni che processiamo per raggiungere questo obiettivo, pero’ i risultati che otteniamo danno testimonianza concreta di questo nostro impegno”, conclude.
Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2023 - 15:50