E’ in arrivo la proposta di modifica del Reddito di cittadinanza, come disposto dall’ultima legge di bilancio, con un sussudio massimo che potrebbe aggirarsi attorno ai 500 euro per una fascia piu’ ristretta di potenziali beneficiari.
Cambia anche il nome, da Rdc si potrebbe passare a Mia, ovvero Misura di inclusione attiva. A quanto si apprende da settimane e’ in corso un lavoro su un testo, al momento solo una bozza, su cui sarebbe in corso una discussione tra le forze di maggioranza, il ministero del Lavoro potrebbe presentare il provvedimento in Consiglio dei ministri durante le prossime settimane, per poi avviare una discussione in Parlamento che lavori ad eventuali modifiche.
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Il provvedimento prevederebbe un assegno da massimo 500 euro per le famiglie composte da persone ritenute non occupabili, con ipotesi di bonus di altri 375 euro per questa categoria. Il sussidio potrebbe spettare anche a coloro che hanno dei redditi da lavoro molto bassi, attorno ai 3mila euro annui.
La durata del sostegno dovrebbe essere ridotta rispetto al Reddito attuale, con un meccanismo a calare, sarebbero piu’ stringenti anche i parametri per accedere alla misura di accompagnamento del Reddito. L’intenzione del governo sarebbe quella di varare un provvedimento che porti a riparmiare a regime tra 2 e 3 miliardi di euro annui da investire in altro modo nelle politiche attive per il lavoro.
Il testo prevederebbe anche il coinvolgimento delle agenzie per il lavoro private, la presenza di maggiori controlli per evitare le truffe verificatesi in questi anni nella fruizione del Rdc.
La nuova misura dovrebbe chiamarsi Mia (Misura per l’inclusione attiva) e partire da agosto. Una stretta dovrebbe arrivare anche sul tetto Isee per avere diritto al sussidio che dovrebbe scendere a 7.200 euro dai 9.360 attuali.
Reddito di cittadinanza, Tridico (Inps): con riforma cambia poco per i non occupabili
Con la riforma del Reddito di cittadinanza “cambia poco per i non occupabili. C’era da fare un lavoro sulle politiche attive e mi sembra che il governo vada nella giusta direzione su questo, mi sembra che ci sia un’azione molto forte”.
Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ai microfoni di “24 Mattino” su Radio24. “Il Reddito minimo e’ previsto dall’Unione Europea, l’Italia dovra’ fare i conti anche con le direttive europee, se chi perde il lavoro perde il Reddito mi sembra una grande criticità”, ha aggiunto.
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2023 - 12:40