Domani mattina, al carcere di Secodigliano dove è rinchiuso da ieri sera, si terra’ l’udienza di convalida del fermo di Francesco Pio Valda, il 20enne accusato di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso.
Secondo la Dda di Napoli e’ l’autore dell’omicidio di Francesco Pio Maimone, il 18enne morto agli chalet di Mergellina la notte tra domenica e lunedi’. Centrato da un proiettile al petto dopo una rissa tra due bande di ragazzi di Barra e del Rione Traiano alla quale neanche stava partecipando.
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L’udienza e’ stata fissata davanti al giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Miranda e Valda, figlio di Ciro Valda, esponente di spicco del clan Cuccaro ucciso nel 2013 in un agguato di camorra, e’ difeso dall’avvocato Antonio Iavarone.
Sui social è stato pubblicato il video del momento della sua cattura: e come sempre in casi del genere i commenti sono stati tantissimi.
Omicidio di Francesco Pio Maimone, domani l’esame autoptico, poi i funerali
Intanto è previsto per domani mattina l’esame autoptico sulla salma di Francesco Pio Maimone, il 18enne (era nato il 14 settembre 2004) ucciso “per sbaglio”, la notte tra domenica e lunedì scorsi, davanti a un chiosco sulla strada degli chalet a Mergellina. Il funerale potrebbe quindi anche celebrarsi domani pomeriggio, dopo il rilascio della salma.
Giovane ucciso, pm della Dda: problema da affrontare in sinergia
“Purtroppo scontiamo una serie di mancanze di concreti interventi socio assistenziali dello Stato, delle famiglie oltre a fattori di esclusione sociale dovuti a diseguaglianze sociali, reddituali, lavorative”.
Cosi’ Vincenzo Ranieri sostituto procuratore alla Dda della Procura presso il Tribunale di Napoli a margine di un incontro con gli alunni all’ I.C. De Curtis Ungaretti a Ercolano commentando l’ omicidio del 19enne presso gli chalet a Mergellina.
“Il problema è multi fattoriale ed andrebbe affrontato in maniera sinergica” ha spiegato Ranieri. “Ovviamente la eco mediatica è maggiore quando si verificano eventi di tale portata, ma le cronache ci restituiscono una realtà di violenza diffusa e di devianza di proporzioni allarmanti. Purtroppo si tratta di eventi che si verificano ovunque in città, nei quartieri ‘bene’ di Napoli come nelle cosiddette periferie e negli ambienti più marginalizzati, assumendo i contorni di una vera e propria emergenza sociale”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Marzo 2023 - 21:34