<strong>Arzano – Assoluzione perché il fatto non costituisce reato per tre dipendenti comunali che avevano rinunciato alla prescrizione.
La Procura Generale apre fascicolo disciplinare. Sono stati assolti, dopo aver rinunciato alla prescrizione il tenente della Polizia locale Vincenza Merolla, l’agente Alfredo Sora e il geometra comunale Francesco Aruta coinvolti nella vicenda che aveva portato all’arresto della vigilessa Rosa Mastrocinque, già condannata in appello per una serie di abusi edilizi coperti dai colleghi.
Però nemmeno il tempo di tirare un sospiro di sollievo per l’assoluzione che Sora, Merolla e Mastrocinque (non assolta), si dovranno difendere dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli che ha censurato i comportamenti tenuti dai tre poliziotti che dopo le accuse mosse hanno già depositato le loro memorie difensive.
In attesa di leggere le motivazioni della sentenza che non assolvono a formula piena i condannati, in quanto il fatto addebitato, pur essendo stato commesso dall’imputato e pur sussistendo nei suoi elementi oggettivi, non rappresenta un illecito penale, perché, ad esempio, manca l’elemento soggettivo, la Procura Generale ha emesso decreto di incolpazione.
Il Procuratore Generale, dopo le loro difese potrà optare o per l’archiviazione, per la sospensione, per l’interdizione o misure disciplinari. Intanto proprio qualche giorno fa la Procura di Napoli Nord ha avviato una serie di interrogatori proprio su alcune vicende che portarono alle condanne in primo grado e di appello sempre relativamente alla stessa vicenda.
Carlo Strazzullo
Articolo pubblicato il giorno 14 Marzo 2023 - 15:44