Arresti in differita e anche in flagranza di ultra’ napoletani nel corso della notte per gli scontri prima e dopo la gara di Champions League tra il Napoli e l’Eintracht Francoforte.
Al momento, almeno quattro tifosi partenopei sono stati identificati come responsabili degli scontri con la polizia ieri sera al lungomare nei pressi dell’hotel dove alloggiavano i tifosi tedeschi. Altri tre esponenti del tifo organizzato sarebbero coinvolti negli scontri del pomeriggio in piazza del Gesu’. Il bilancio non e’ ancora completo.
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I tifosi tedeschi, invece, prima di lasciare l’albergo, sono stati tutti identificati.
I tifosi tedeschi hanno lasciato tutti l’albergo del lungomare di Napoli dove erano ospitati e nelle cui vicinanze la scorsa notte c’era stato un tentativo di assalto da parte di ultras partenopei.
Sono stati portati, a bordo di bus, verso Salerno, Roma e Capodichino per raggiungere le rispettive destinazioni in Germania. I mezzi sono scortati da un ingente spiegamento di forze dell’ordine.
In città, in pieno centro, Piazza del Gesù, restano i segni della guerriglia con cocci di vetro, pietre, tavolini divelti con pesanti danni ai commercianti della zona.
Napoli-Eintracht: in centro i segni della guerriglia
Fino alle prime ore di questa mattina una task force dell’Asia, l’azienda per l’igiene urbana di Napoli, è intervenuta in Piazza del Gesù e Calata Trinità Maggiore per ripulire le aree nelle quali sono avvenuti gli incidenti tra tifosi e forze dell’ordine nella serata di ieri.
I mezzi per la rimozione dei rifiuti ingombranti hanno affiancato quelli quotidianamente adibiti allo spazzamento e alla pulizia per prelevare, durante la notte, le suppellettili e gli arredi esterni dei locali vandalizzati durante i tafferugli. Già dalle prime ore della mattina Piazza del Gesù e le strade adiacenti sono ritornate al consueto decoro e restituite alla piena fruibilità da parte di cittadini e turisti.
Articolo pubblicato il giorno 16 Marzo 2023 - 09:22