“Nel Puad approvato dalla Giunta della Campania il 70% viene affidato ai privati e il 30% ai cittadini come spiaggia libera. Oggi facciamo questo presidio civico per sollecitare la Regione, in particolare il Consiglio regionale a cui passa la palla ora di approvare dopo le osservazioni civiche, ma anche per sollecitare la presidenza e la vicepresidenza della Campania, perché rivedano questa proposta di Puad che non è accettabile assolutamente”.
Così Anna Savarese, membro della direzione regionale di Legambiente in Campania, spiega la manifestazione che si è svolta questa mattina davanti alla sede della Regione Campania in via Santa Lucia, con diversi movimenti che hanno esposto cartelloni di contestazione e portato anche una bambola di sirena e un surf per sottolineare come il mare sia di tutti non solo di chi possa permettersi di andare nei lidi a pagamento.
Il nuovo Puad è stato deliberato dalla Giunta regionale il 20 dicembre 2022 e fino al 6 marzo accoglieva le osservazioni che sono state inviate, prima di passare tutto al Consiglio regionale.
“Il Puad è – spiega Savarese – il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime a fini turistico-ricreative e quindi anche per la balneazione. Le aree demaniali sono di fatto un bene pubblico che vengono date in concessioni di decenni, e le istituzioni hanno a poco a poco ridotto le spiagge libere per i cittadini che non possono permettersi i costi per la balneazione nel privato.
Hanno tolto quindi il diritto al mare. La filosofia stessa del Puad che non è stata assoggettata alla valutazione ambientale strategica che è un piano che interviene sulla questione ambientale, non fa quindi i conti con l’aumento dell’erosione a cui si affianca più cementificazione e occupazione delle spiagge.
Dove invece il mare sta risalendo e sta diminuendo la spiaggia bisogna intervenire di provvedere con riequilibrio ambientale. L’aspetto significativo resta però la giustizia sociale, perché non possiamo permettere che questo Puad preveda solo il 30% di spiagge libere a fonte dell’almeno 50% che stanno dando tutte le altre Regioni italiane”.
Legambiente ha avviato sul Puad nei mesi scorsi “una riflessione – prosegue Savarese – con oltre 50 associazioni, discutendo insieme le osservazioni ed elaborandole. Ora la palla al Consiglio per l’approvazione del Puad e dobbiamo fare in modo che i consiglieri riflettano bene e ascoltino le osservazioni e il sentimento popolare”.
A manifestare, tra gli altri anche i Comitati per il Mare Libero, Gratuito e Pulito della Campania, come spiega Mario Avoletto, uno dei membri: “Siamo in lotta – dice – per un mare che sia un bene comune di tutti e oggi siamo in piazza perché le condizioni di accesso al mare sono sempre più ristrette.
In una città di mare, il mare non bagna Napoli: se una famiglia non ha cento euro da spendere non si può permettere di goderselo. Noi contestiamo che il mare si di uso esclusivo di alcuno e da un anno facciamo iniziative e simbolici assalti alle spiagge con le canoe e abbiamo fatto lunghi reportage per mappare le spiagge di Napoli.
Oggi la Regione con il Puad dice che vuole assegnare un risicato 30% alla libera balneazione, invece noi chiediamo una bonifica delle coste a est e ovest della città e che il mare sia di tutti i napoletani. Anche il Presidente della Repubblica Mattarella è intervenuto per dire che l’Italia è sotto una infrazione europea peer questo ora chiediamo subito un capovolgimento delle percentuali, vogliamo il 70% di spiaggia libera e il 30% ai privati”.
foto video servizio di Alessandro Memoli
A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto
Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto
Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto
Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto
La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto
Un incendio è scoppiato questa mattina alla Vela Rossa di Scampia, in un'appartamento al terzo… Leggi tutto