Dal MANN alla Svezia, si chiude con un finissage – evento venerdì 31 marzo (ore 17) la mostra che con grande successo di pubblico ha portato per più di tre mesi l’affascinante mondo di Axel Munthe al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: il celebre medico svedese appassionato di archeologia e natura che costruì Villa San Michele ad Anacapri è raccontato con testimonianze inedite in “Honesta Voluptas – Il Giardino di Axel Munthe, riportato alla luce da Jordi Mestre”, esposizione curata dalla nipote Katriona Munthe e dall’artista Michele Iodice, che dalle sale Farnesi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli è in partenza per la Svezia. Prossima tappa sarà infatti la Fondazione Munthe’s Hildasholm nella cittadina di Leksand nella regione del Dalarna, poi i materiali saranno donati a Villa San Michele.
In occasione del finissage sarà presentato un catalogo ricco di foto inedite e curiosità, redatto in italiano e inglese, che accompagnerà la mostra nel mondo, con testi di Paolo Giulierini, Katriona Munthe, Jordi Mestre, Adrian Parker, Umberto Pappalardo, e un ricordo di Munthe dell’amico Amedeo Maiuri. L’evento sarà accompagnato da un intervento musicale di Max Pace al pianoforte.
È stata proprio Katriona, nipote e custode della memoria di una delle personalità svedesi più rilevanti del ‘900, a voler aprire i suoi archivi di famiglia selezionando 140 fotografie degli inizi del XX secolo, immagini che testimoniano la passione del nonno per il mondo classico e la sua profonda ricerca a Napoli e nel mondo Mediterraneo, del vero senso della Bellezza e della cura dell’Anima. Il restauro delle immagini è stato opera del maestro catalano Jordi Mestre, uno dei massimi esperti nel recupero della fotografia degli albori.
Axel Martin Fredrik Munthe (Oskarshamn, 31 ottobre 1857 – Stoccolma, 11 febbraio 1949) è stato uno degli scienziati di maggior successo del suo tempo, psichiatra e scrittore, autore del celebre ‘La Storia di San Michele’ (1929), cultore di antichità e della civiltà mediterranea, filantropo, naturalista, amico degli animali.
Medico di fiducia della principessa Victoria, poi regina di Svezia, si dedicò non solo alla sua aristocratica clientela, ma anche ai poveri di Parigi, Roma e Napoli nel corso dell’epidemia del colera nel 1884. Visse gran parte della sua vita nella amatissima Capri, che visitò per la prima volta a 18 anni, e dove fece costruire Villa San Michele, che oggi è una casa museo di proprietà del governo svedese, tra i luoghi più visitati e amati dell’isola azzurra.
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