Maltempo estremo questo giovedì 9 febbraio 2023 al Sud e parte del settore adriatico, almeno fino a domani, poi nel weekend tornerà il sole ed il caldo su tutta l’Italia.
Un uragano mediterraneo, o Medicane dalla sintesi delle parole MEDIterranean hurriCANE, sta infatti per colpire la Sicilia e non solo. In arrivo venti di tempesta, piogge torrenziali e nevicate storiche, in particolare tra il settore orientale dell’isola e la bassa Calabria.
I meteorologi confermano che la struttura ciclonica spaventa parte del Sud e che potrebbe portare disagi fin sulla Sardegna orientale. Si tratta di un ciclone in risalita dalla Tunisia con un ‘cuore caldo’, come si dice in gergo meteorologico, cioè con una temperatura nel centro del vortice superiore rispetto alle aree esterne.
Normalmente un ciclone extratropicale presenta un quadro opposto, avere un cuore caldo significa una maggiore intensificazione dei venti e dei fenomeni precipitativi: in altre parole sono in arrivo nubifragi di neve su Etna e Aspromonte, accumuli di neve fresca superiori al metro e mezzo in 48 ore.
La preoccupazione sale pensando anche alle piogge torrenziali che sono previste fino a domani, soprattutto sulla Sicilia ionica. Da Portopalo di Capo Passero fino a Messina i cumulati potrebbero superare i 200 mm di pioggia, cioè 200 litri per metro quadro o, per fare un ulteriore ed evidente esempio, il doppio del contenuto di una vasca da bagno rovesciato su ogni metro quadrato del territorio.
Questo potenzialmente potrebbe causare flash floods, alluvioni lampo, ed un elevato rischio idrogeologico per colate di fango: è scattata l’allerta rossa in Sicilia.
Intanto la possibilità di avere un Medicane a febbraio, remota fino a pochi anni fa, non è esclusa nelle prossime ore a causa principalmente di 2 fattori: l’afflusso di aria gelida dalla Russia e la presenza sul mare di aria calda ed umida, ricordo ancora del bollente anno 2022, il più caldo della storia italiana.
Il mix tra l’aria artica russa ed il mare caldo favorirà l’approfondimento di questo ciclone disastroso, con caratteristiche simili agli uragani, definito anche TLC, Tropical Like Cyclone: insomma, sia che raggiunga intensità di uragano, sia che presenti connotati tropicali o meno, il Ciclone Tunisino porterà piogge torrenziali e nevicate storiche.
Anche i venti saranno ovviamente impetuosi con raffiche da uragano previste dal pomeriggio sullo Stretto di Sicilia, laddove il mare presenterà anche onde di 8 metri. Le onde più alte sono attese intorno a Pantelleria, ma anche sulla costa ionica siciliana non è esclusa un’altezza massima fino a 5-6 metri con mareggiate diffuse ed improvvise.
Infine, per dovere di previsione, nelle prossime ore ci attendiamo anche possibili nevicate locali sulle spiagge adriatiche dalla Romagna alla Puglia, e gelo pungente da Nord a Sud, nella giornata più fredda dell’inverno 2022-2023.
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