Un lancio di oggetti in campo che per una volta nasce dalla solidarietà e non dalla violenza dei tifosi: è accaduto domenica sera a Istanbul, durante la partita del campionato turco tra il Besiktas e l’Antalyaspor, la squadra della provincia sud-orientale più colpita dal terremoto del 6 febbraio.
Lancio di peluche in campo a Istanbul, l’iniziativa
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Dopo quattro minuti e 17 secondi di gioco, corrispondenti all’ora della prima scossa (le 04:17 del mattino), i tifosi di casa hanno iniziato a lanciare migliaia di orsacchiotti, peluche, sciarpe e berretti.
L’arbitro ha sospeso la partita e, appena compreso il senso dell’iniziativa spiegata da uno striscione sugli spalti, si è unito ai giocatori per applaudire. Il gioco è poi ripreso dopo cinque minuti, il tempo impiegato dai calciatori per recuperare tutti gli oggetti e sgombrare il terreno di gioco, in un clima di commozione generale.
L’area a bordo campo si è così trasformata in un coloratissimo tappeto di giocattoli. I calciatori hanno anche messo all’asta le loro maglie per una raccolta fondi a favore dei terremotati. In una nota il club di Istanbul ha spiegato che i suoi sostenitori hanno voluto dare coraggio ai bambini colpiti dal terremoto.
Commozione e ricordo: “Ci sono cose più importanti del calcio”
Già prima della gara i calciatori di casa si erano riscaldati con una maglietta su cui erano ricordate le città devastate dal terremoto. “Ci sono cose più importanti del calcio”, ha sottolineato Tayyb Sanuc, difensore del Besiktas, “stiamo attraversando momenti difficili come Paese. Sono rimasto commosso dal gesto dei nostri tifosi, insieme guariremo le ferite”.
Due club si sono ritirati dal campionato Super Lig turco per le conseguenze del terremoto: si tratta del Gaziantep e dell’Hatayspor. Quest’ultimo ha perso il centrocampista Christian Atsu nel crollo di una torre di 12 piani ad Antiochia.
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— beIN SPORTS Türkiye (@beINSPORTS_TR) February 26, 2023
Articolo pubblicato il giorno 27 Febbraio 2023 - 15:10