Dolore e rabbia ai funerali di Thomas Bricca il giovane ucciso due giorni fa ad Alatri.
Secondo le ultime ipotesi investigative l’omicidio sarebbe stato un errore: l vero bersaglio era un giovane di origine marocchine che quella sera si trovava insieme alla vittima e come lui indossava un giubbotto chiaro simile. L’ipotesi iniziale di uno scambio di persona è diventata una certezza e basta a spiegare l’omicidio di Alatri.
A temerlo è lo stesso ragazzo che è stato scambiato per Thomas e che è stato ascoltato dai carabinieri. È un giovane marocchino che starebbe nel giro dello spaccio di hashish. Motivo che aveva messo in contrapposizione il suo gruppo contro quello di altri giovani del posto. In quest’ultima gang a comandare sarebbero i fratelli che mercoledì sera sono andati in caserma per farsi ascoltare dai carabinieri.
Thomas era estraneo a questi scontri, frequentava solo la zona del centro storico dove si ritrovano tutti i giovani di Alatri.
Le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Frosinone, continuano senza sosta anche se al momento non è stato emesso alcun provvedimento. Ieri notte due persone sono state ascoltate dai militari in quanto ritenute coinvolte nell’agguato o nelle risse che hanno preceduto l’assalto a colpi di pistola. Tra i sospettati ci sarebbe anche un esponente di un clan nomade piuttosto noto nel Basso Lazio.
Decine di ragazzi si sono ritrovati questa mattina ad Alatri sul luogo dove è stato ucciso Thomas Bricca per un ultimo ricordo del loro amico. Accanto alla scalinata dove il giovane è stato colpito in testa da un colpo di pistola, gli amici e le amiche – visibilmente commossi – hanno voluto rendere omaggio al 19enne con alcuni mazzi di fiori e indossando una t-shirt con l’immagine di Thomas.
“Sarai l’angelo che veglierà su di noi”, la scritta sulla maglietta. Alcuni hanno esposto anche alcuni striscioni per chiedere “giustizia”. “Ti salutano i tuoi fratelli”, scrivono su un cartello di colore rosso i compagni di sempre, di tante serate passate su quelle scalette che portano nel centro storico del paese.
“Thomas, il figlio di tutti noi”, la scritta su un cuore rosso. Nella centralissima piazza Santa Maria Maggiore è stato esposto anche uno striscione che ricorda Emanuele Morganti, il 20enne trucidato di botte proprio ad Alatri nel 2017, e Willy Monteiro, il 21enne ucciso dai fratelli Bianchi a Colleferro nel 2020. “Sempre nei nostri cuori”, recita lo striscione. Su alcuni palloncini bianchi, la scritta “il tuo sorriso stampato sui nostri cuori”.
In piazza c’è anche il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca. “In questo momento così difficile – le sue parole – la cosa che può alleviare un po’ questo dolore è la consegna dei responsabili alla giustizia”. Il padre di Thomas, Paolo, ha voluto condividere il suo dolore su Facebook con un breve post in cui chiede “aiuto al Signore in questo momento di sofferenza”.
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